Guerra di Gaza: migliaia in Italia protestano contro Israele nonostante il divieto

Madrid, Roma, Milano, tel Aviv – I sostenitori palestinesi manifestano contro Israele in molti luoghi. Nonostante il divieto ufficiale, diverse migliaia di persone sono scese in piazza a Roma nel Giorno della Memoria. Secondo la polizia, centinaia di partecipanti hanno preso parte alle manifestazioni in diverse altre città. Quasi ovunque la situazione è rimasta pacifica. A Milano, dove viaggiavano circa 1.200 persone, ci sono stati scontri con la polizia. Lì, ai partecipanti sono stati mostrati anche canti e manifesti contenenti accuse di genocidio contro Israele.

Dopo le richieste del governo di destra Roma Le autorità preposte avevano vietato l’ascensore per evitare slogan di odio contro Israele in occasione della giornata internazionale in memoria degli oltre sei milioni di ebrei assassinati dalla Germania nazista.

Migliaia di persone hanno manifestato anche nella capitale spagnola, Madrid, contro l’azione dell’esercito israeliano nella lotta contro i terroristi di Hamas Striscia di Gaza che ha attaccato Israele il 7 ottobre. Davanti alla protesta, i partecipanti portavano striscioni con la scritta “Fermate il genocidio in Palestina”. Molti sventolavano bandiere palestinesi. Secondo le autorità alla manifestazione hanno preso parte circa 20mila persone. I manifestanti hanno gridato slogan come “Dove sono le sanzioni contro Israele?” Alcuni hanno chiesto il boicottaggio di Israele.

Sono state chieste le dimissioni di Netanyahu

La Spagna è uno dei critici più aspri dell’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza nell’Unione Europea. A livello internazionale, Israele è stato ripetutamente invitato a proteggere meglio i civili e a consentire gli aiuti di emergenza.

Migliaia di persone a Tel Aviv chiedono le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. “I governi falliti continuano a comportarsi come se nulla fosse accaduto”, ha detto un oratore alla manifestazione. La folla ha poi gridato: “Colpevole! Colpevole! Vergogna! Vergogna!”, hanno riferito i media israeliani. Le critiche a Netanyahu stanno diventando sempre più forti nella società perché presumibilmente non ha piani per la guerra di Gaza e le sue conseguenze. Soprattutto i parenti che continuano a subire violenze da Hamas gli ostaggi fanno pressione su di loro.

Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa sovietica liberò il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, nella Polonia occupata. In Germania, la data è stata celebrata come Giorno della Memoria dell’Olocausto dal 1996. Le Nazioni Unite hanno reso la data un giorno della memoria nel 2005.

Calvina Fontana

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