“La festa è finita”: il nuovo governo di destra italiano vieta le feste di musica elettronica senza permesso

La dichiarazione è arrivata poche ore dopo lo scioglimento di uno di questi raduni nel nord Italia.

Il nuovo reato di “partecipazione a un raduno pericoloso” di oltre 50 persone può comportare una pena fino a sei anni di carcere e consente allo Stato di origliare gli organizzatori di tali eventi, riferisce la BBC.

Il primo ministro Meloni ha affermato che la nuova legge mira a proteggere le persone da possibili danni che gli assembramenti potrebbero causare e non è diversa dalle altre in Europa, ma ha anche segnalato che lo Stato italiano non è più negligente nel seguire le regole.

Un migliaio di raver erano a una festa di musica elettronica in un magazzino abbandonato a Modena ieri sera quando la polizia ha ordinato loro di lasciare la festa. Il nuovo ministro delle infrastrutture e dei trasporti di destra, Matteo Salvini, ha detto “La festa è finita”.

I residenti vicino a dove si teneva la festa si sono lamentati del fatto che per due giorni si è sentita musica techno continua dalla festa di Halloween, di cui i giovani esploratori delle città vicine in Italia, così come Belgio e Francia, hanno appreso attraverso i social network.

I raver avevano programmato di rimanere fino a martedì, ma hanno lasciato il fienile dopo l’arrivo della polizia. Il governo precedente stava già lavorando per modificare la legge dopo che due persone furono uccise in una festa di massa del 2021 nel centro di Viterbo.

Il nuovo disegno di legge del governo di destra fa un ulteriore passo avanti e prevede multe salate e la confisca del sistema di voto. I critici affermano che il governo ha approvato leggi che vietano i raduni musicali, ma ha ignorato una marcia fascista del fine settimana di 2.000 sostenitori vestiti di nero del dittatore italiano in tempo di guerra Benito Mussolini a Predappia, dove il dittatore è nato e sepolto.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha detto che i due eventi sono stati “molto diversi” perché il corteo di Mussolini non ha turbato l’ordine pubblico e si è tenuto per anni, mentre i proprietari dei magazzini hanno denunciato feste illegali a Modena.

Daniele Folliero

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