ChatGPT è di nuovo disponibile in Italia dopo il ban

OpenAI annunciò Come ChatGPT nuovamente disponibile in Italia dopo il suo divieto. Il garante italiano per la protezione dei dati personali, il Garante, ha implementato un divieto temporaneo su ChatGPT, chiedendo alla società di risolvere alcuni problemi entro la fine del mese.

Il Garante è preoccupato che il metodo di formazione AI violi il GDPR dell’Unione Europea e chiede a OpenAI di interrompere il trattamento delle informazioni personali degli utenti di quel paese, chiedendo all’azienda di dichiarare esplicitamente sul proprio sito Web come vengono raccolti i dati per la formazione ChatGPT. Ha anche chiesto l’aggiunta di un modulo in cui gli utenti europei possono scegliere di non utilizzare i propri dati per la formazione sull’IA. Infine, ha chiesto l’aggiunta di un sistema di verifica dell’età degli utenti.

Quindi OpenAI ha aderito, aggiungendo controlli sulla privacy a ChatGPT. Gli utenti possono ora disabilitare la cronologia delle conversazioni con il chatbot, impedendo a OpenAI di utilizzare questi dati per addestrare il modello. Inoltre, gli utenti italiani vedono una finestra pop-up che chiede loro di confermare di avere almeno 18 anni, mentre se hanno 13-17 anni è necessaria l’autorizzazione di un tutore per utilizzare ChatGPT.

Il Garante spera che OpenAI continui a rispettare le regole del GDPR e ha indicato con enfasi che continuerà a monitorare ChatGPT.

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Cesarino Endrizzi

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