Annunciato il motivo -15 e seguito appello

Reso noto il motivo della decisione di sottrarre 15 punti alla Juventus, seguirà ricorso da parte del club.

Dal pomeriggio del 20 gennaio, quando è stata annunciata la sottrazione di punti per plusvalenza, le cose si sono oscurate per sempre a Torino… Qualcosa che si vede anche nella parte agonistica, visto che la squadra sembra completamente smarrita dopo i rigori. Non ci vuole un genio folle, dunque, per capire che il resto della stagione sarà molto difficile per i bianconeri. Chi, in altre parole, cercherà di ribaltare la propria amministrazione -15. E cercherà di ribaltarlo in appello per portare il suo caso alla Suprema Corte Sportiva del Comitato Olimpico Italiano.

È lì che si sta ora dirigendo il caso, dopo che sono state rese note le motivazioni alla base della decisione del -15. “QUELLO Juventus commesso un reato grave, reiterato e continuativo, vista la documentazione pervenuta dall’amministratore del club”, si legge. E oltre a questo, poiché è stato riferito che questo è emerso da diverse conversazioni, ci sono molti termini legali che sono difficili per capire se non si studia la legge.In breve, le conclusioni che seguono la motivazione della decisione sono state le seguenti: “La Juve ha utilizzato più volte plusvalenza, quindi questo è sospetto e poiché c’è stata una conversazione il suo agente ha fatto riferimento a plusvalenza, è colpevole .” Nel ragionamento, tuttavia, è stato affermato che non poteva essere determinato da criteri oggettivi quale prezzo dovrebbe essere dato a un giocatore.

Gli altri non sono stati condannati e hanno fatto appello

Ciò che non è sufficientemente spiegato, come rilevato dai media italiani, delle ragioni della decisione, è il seguente: perché solo un club è stato punito per qualcosa che hanno fatto tutti? E perché non vengono penalizzati tutti gli altri club, ma quelli che hanno affari con questo? Tuttavia, tra un giorno (30/1) i bianconeri dovrebbero presentare ricorso, che sarà discusso, dicono, ad aprile. Forse anche prima se ci sono pressioni, ma non dipende dalla società ma dagli organi interessati.

Infrangere leggi che non esistono

Ma questo caso particolare solleva interrogativi per molti avvocati in Italia per i seguenti motivi: Non esiste una legge sulla plusvalenza. Non c’è nessuna legge contro di esso. In altre parole, questo è un caso in cui un club viene punito per aver infranto una legge inesistente. Ed è quello che hanno detto i giudici sportivi la scorsa primavera quando hanno assolto tutte le squadre coinvolte in questo caso: non hanno infranto nessuna legge, perché non esistono.

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Fonte foto: L’account Twitter ufficiale della Juventus

Cesarino Endrizzi

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