Met Dendia – Tajani in Italia

Il ministro degli Esteri italiano ha sottolineato che “la sovranità greca sulle isole dell’Egeo non è contestata”

Il Ministro degli Affari Esteri Nico Dendias incontrato oggi a Roma con Il suo collega dall’Italia, Antonio Tajani. I principali temi di discussione sono stati l’immigrazione ei rifugiati, l’atteggiamento provocatorio della Turchia, la situazione in Libia, gli sviluppi in Ucraina e le relazioni bilaterali.

Riguardo all’atteggiamento minaccioso della Turchia, durante una conferenza stampa, è stato chiesto al ministro degli Esteri se ciò potesse accadere a causa del periodo pre-elettorale del Paese vicino e lui ha risposto:

“Sappiamo tutti che la Turchia è in periodo pre-elettorale, ma questo non può essere usato come scusa per minacciare la Grecia. Ovviamente li respingiamo, ma dimostrano la correttezza della posizione della Grecia, ma anche che Ankara minaccia i paesi confinanti, e in questo modo ignorando il diritto internazionale e il diritto del mare. È necessaria una forte condanna. E mi dispiace che la Turchia non abbia imparato nulla da quanto accaduto in Ucraina”.

Oltretutto, ministro degli Esteri italianoriferendosi alla stessa cosa, essendo sempre sottomessi, sottolineando che “le divergenze non si risolvono con minacce e iniziative unilaterali” e che “La sovranità greca sulle isole dell’Egeo non può essere contestata”. “La nostra posizione è che è un problema risolto attraverso il dialogoha aggiunto Pak Tajani.

In risposta alle richieste dell’Agenzia di Atene per l’immigrazione e i rifugiati, Dendias ha sottolineato che “l’immigrazione è una grande sfida per i Paesi dell’Europa meridionale, che ne sopportano l’onere maggiore. Non è facile risolvere il problema, se non ci si adopera anche per migliorare la situazione in Libia. risolvere tutta la situazione e lavorare I nostri legami con l’Italia, in questo senso, sono molto stretti”.

Intanto il ministro degli Esteri italiano ha replicato: “A Bruxelles abbiamo trovato un clima di dialogo. I Paesi del Sud Europa non possono essere lasciati soli, in una situazione di emergenza che coinvolge decine di migliaia di persone, che devono trasferirsi in altri Paesi dell’Unione. Italia e la Grecia hanno sempre dimostrato solidarietà con le persone in situazioni difficili, ma non possono accogliere tutti per molto tempo. Le norme attuali possono essere migliorate, l’accordo di Dublino sembra stanco e, ovviamente, l’elemento principale resta la solidarietà europea.”

Fonte: skai.gr

Cesarino Endrizzi

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