L’“Asse del Sud Europa” è quello che cerca Georgia Meloni


Primo ingresso: domenica 4 dicembre 2022, 19:31

Georgia Meloni ha un riferimento importante al sud Europa, dando un peso particolare alla Grecia. Cerca la convergenza in materia di energia e immigrazione.

In Italia, tutti sono preoccupati per le sue osservazioni sul greco “meraki”, in cui diceva agli italiani che bisogna lavorare con tutto il cuore e con grande dedizione per raggiungere i propri obiettivi. E nel suo primo discorso al Parlamento di Roma, il nuovo premier italiano ha sottolineato che il suo Paese e la Grecia sono la culla della cultura europea. Alcuni dei suoi amici gli dissero che aveva un debole speciale e che aveva visitato ripetutamente località greche.

Ma non si tratta solo di questo. È chiaro che nelle ultime settimane si è verificato uno spostamento sempre più netto dall’Italia verso altri Paesi del Sud Europa in tema di energia, con un’assoluta identificazione di vedute sulla proposta di un tetto orizzontale sull’energia, ma anche sull’immigrazione: Ieri (sabato) sera la Meloni ha ribadito che il meccanismo europeo per i rimpatri deve funzionare e bisogna porre l’accento sui procedimenti legali, “perché il Paese, insieme ad altri Paesi che sono i primi arrivi di migranti nel Mediterraneo, non può sopportare tutte le oneri rilevanti».

Lo stretto contatto con la Grecia è evidente

Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis.Gli analisti politici sottolineano che nel primo mese e mezzo dalla formazione del nuovo governo si vede che, da un lato, l’Italia ha smesso definitivamente di allinearsi a Berlino e Parigi. E d’altra parte, non era inequivocabilmente alleato con i paesi di Visegrad, come molti temevano. Si è operata una terza scelta, con l’accento sulla dimensione mediterranea dello Stato e la creazione, se possibile, di un “asse sud”, che sembrerebbe proiettare una rivendicazione generale con riferimento primario alla necessità della solidarietà europea.

Resta da vedere quanti risultati significativi otterrà. Ma lo stretto contatto con la Grecia è ovvio. Sia con lo scambio di visite dei ministri degli Esteri, Nikos Dendias e Antonio Tajani, sia con il riferimento di Meloni al suo prossimo incontro con Kyriakos Mitsotakis, prima del Vertice europeo, in programma il 15 di questo mese. Si svolgerà a Tirana, in occasione del vertice Ue con i paesi dei Balcani occidentali, il 6 dicembre, o ad Alicante, in Spagna, il 9 di ogni mese, a margine di un incontro delle nove nazioni mediterranee del Unione.

Fonte: Deutsche Welle

Ultimo aggiornamento: domenica 4 dicembre 2022, 19:31

Ludovico Schiavone

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