ROMA (dpa-AFX) – In Italia, a luglio, gli alti tassi di inflazione sono leggermente diminuiti. I prezzi al consumo (IPCA) calcolati secondo il metodo europeo sono aumentati dell’8,4 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, secondo le stime preliminari dell’Istituto statistico Istat venerdì a Roma. A giugno, il tasso di inflazione è salito all’8,5 per cento, il livello più alto da quando l’euro è stato introdotto come moneta contabile nel 1999.
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Gli economisti si aspettavano che il tasso di aumento fosse dell’8,8%. Rispetto al mese precedente, a luglio i prezzi sono diminuiti notevolmente. Sono scesi dell’1,1 per cento. A giugno erano aumentati dell’1,2 per cento.
L’aumento dei prezzi dell’energia è leggermente rallentato di anno in anno. Tuttavia, le pressioni sui prezzi in altri settori chiave continuano a crescere. Il tasso di inflazione core (esclusi i prezzi dell’energia e dei generi alimentari) è salito al 4,1 per cento. Questo è il livello più alto dal giugno 1996.
Il tasso di inflazione in Italia è stato leggermente inferiore a quello della zona euro, dove a luglio i prezzi al consumo sono aumentati dell’8,9 per cento. L’obiettivo di inflazione a medio termine della Banca centrale europea (BCE) del 2 per cento nell’area valutaria viene ora superato ancora più di prima./jsl/bgf/eg
Fonte: dpa-AFX
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