Come gli inglesi affondarono nell’oscurità la flotta italiana a Tainaro

Quello Inglese lo hanno registrato nella loro storia come n Battaglia del Mare Matapache è successo un giorno come oggi28 marzo 1941. Noi greci non abbiamo avuto il tempo di entrare in battaglia e abbiamo assistito all’affondamento della flotta italiana a Capo Tainaro.

Marzo ’41 andò incontro al crudele aprile, giunto nel mondo incolore della primavera; Il micidiale inverno della guerra si è appena posato come cenere vulcanica sulla Terra e ci sono voluti quattro anni per cancellarlo…

Marzoe mentre le navi da guerra britanniche erano di pattuglia mediterraneoa Bletchley Park Castle, Buckinghamshire, Mavis Batty, esperta di “decifrare” segnali in codice, decifrò il segnale italiano dicendo: “Oggi è il giorno meno tre”… Tre giorni dopo, un secondo messaggio riportava la partenza della Flotta Italiana , che comprendeva uno Le corazzate, sei incrociatori pesanti e due leggeri e cacciatorpediniere, avevano lo scopo di attaccare i convogli mercantili che rifornivano le truppe britanniche.

L’Inghilterra non ha rivelato che ora possono leggere i messaggi criptati degli italiani e stanno aspettando… Nel frattempo, per caso (presumibilmente) un idrovolante britannico che sorvolava il Mediterraneo ha attirato l’attenzione di una nave da guerra italiana e quindi ha inchiodato, come diremmo oggi, l’ammiraglio mediterraneo flotta, Andrea Cunningham stava giocando a golf Alessandria, fino a quando scese l’oscurità, dopodiché, lasciando il campo della “porta di servizio”, si affrettò a bordo della sua nave ammiraglia, la corazzata HMS Warspite, dove si sarebbe tenuta una festa (presumibilmente di nuovo) in suo onore. Mentre gioca a golf, l’ammiraglio britannico gode dell’attenzione delle spie dell’Asse e del console giapponese.

Italiani a tarda notte

Gli italiani viaggiavano nella convinzione di non incontrare alcuna resistenza nelle acque del Mediterraneo, che gli era stato detto – erroneamente – da Tedesco che la flotta britannica in mare aveva solo una corazzata e nessuna portaerei. La Royal Navy aveva in realtà tre corazzate, la portaerei britannica danneggiata Illustrious fu sostituita dalla HMS Formidable.

Il 27 marzo, il vice ammiraglio Pridham Whipple – con gli incrociatori Ajax, Gloucester, Orion e Perth e un gran numero di cacciatorpediniere – salpò dalle acque greche a sud di Creta. L’ammiraglio Cunningham con il resto della flottiglia salpò da Alessandria lo stesso giorno.
La flotta italiana è stata avvistata da aerei da ricognizione alle 12:00, sequestrando l’ammiraglio italiano Angelo Iachino alcun vantaggio della sorpresa. Il suo ammiraglio Mussoliniapprese anche che la portaerei Formidable era nelle vicinanze, decise però – e con l’approvazione del comando italiano – di proseguire l’operazione, per dimostrare ai tedeschi la loro volontà di combattere, ma anche la prontezza della loro flotta. .

La mattina dopo un idrovolante italiano avvistò la flotta britannica a sud di Gavdos. Gli italiani, guidati dalla loro corazzata Vittorio Veneto, inseguirono le navi britanniche, ma dopo un’ora di inseguimento e un attacco fallito si arresero. Nel frattempo la marina di Cunningham si stava avvicinando.

Serata del 28 marzo, navi britanniche e italiane si scontrarono a Capo Matapa, ovvero Capo Tainaro. Gli italiani, inesperti nei combattimenti notturni e con i loro uomini e le loro armi incapaci di funzionare al buio, si resero presto conto di chi aveva il sopravvento. Gli incrociatori di Zara e Fiume furono distrutti in pochi minuti. Due cacciatorpediniere italiani affondarono nei primi cinque minuti della battaglia e altri due, gravemente danneggiati, speronarono la poppa, attraverso una cortina fumogena, per scappare. L’ammiraglio Iacchino si era messo in salvo a Taranto. Gli italiani sono schiacciati!

Nella battaglia navale di Matapa partecipò anche una flotta greca di sette cacciatorpediniere sotto il vice ammiraglio Epaminondas Kavadias, ma era fuori servizio a causa di un errore nei segnali crittografici britannici.

Gli italiani sono molto calcolatori vittime: 2.303 persone morirono e 1.015 furono salvate dagli inglesi e catturate. Gli inglesi uccisero solo tre persone: l’equipaggio del bombardiere abbattuto. Cinque navi italiane furono affondate e due gravemente danneggiate, mentre 4 navi britanniche subirono danni minori.

Lo storico Vincent O’Hara ha descritto la battaglia di Matapa come “la più grande sconfitta in mare d’Italia”. La Regia Marina italiana, Regia Marina, aveva perso tre incrociatori pesanti in una notte!

La flotta italiana non fece ritorno nel Mediterraneo orientale fino alla conquista tedesca di Creta due mesi dopo. Nonostante l’impressionante vittoria, l’ammiraglio Cunningham rimase deluso dal fallimento delle truppe nell’ingaggiare la corazzata Vittorio Veneto. Il fatto che la nave italiana ne sia uscita quasi illesa (leggermente danneggiata da un siluro) – nelle parole dell’ammiraglio britannico – “è stato un peccato”.

Anche Vittorio Veneto cadde in mano agli inglesi: fu tra le navi italiane che si arresero agli Alleati nel settembre 1943 dopo il ritiro dell’Italia dalla guerra, e trascorse i successivi tre anni sotto il comando britannico a Egitto. Dopo la guerra, le navi da guerra italiane furono presentate come doni di guerra all’Inghilterra.

Cesarino Endrizzi

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