Ciò che è stato confiscato dopo l’attacco al villaggio di Banjska

La polizia del Kosovo ha pubblicato sul proprio account Facebook foto che mostrano armi e attrezzature confiscate dopo l’attacco al villaggio di Banjska, nel nord del Kosovo.

La polizia del Kosovo ha annunciato di aver scoperto l’intero arsenale durante le perquisizioni in diversi luoghi, edifici residenziali e veicoli che un gruppo di aggressori ha utilizzato per bloccare le strade intorno al villaggio di Banjska, compresi i veicoli situati nelle vicinanze del monastero di Banjska.

Secondo la polizia sono state rinvenute centinaia di armi di vario tipo e calibro, uniformi e attrezzature logistiche, tra cui armi militari di calibro pesante come granate, cannoni, mitragliatrici e kalashnikov.

La polizia del Kosovo ha annunciato domenica scorsa di aver arrestato un altro aggressore nel villaggio di Banjska, che presumibilmente indossava un’uniforme militare ed era armato con una lunga canna e munizioni.

Kosovo corazzato tamico

I media di Pristina hanno pubblicato sui loro portali e sui social media le foto del giovane morto, affermando che si trattava di uno degli aggressori del villaggio di Banjska.

Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha detto che dietro l’attacco c’erano i serbi del nord del Kosovo, mentre Pristina ha detto che l’attacco era una formazione paramilitare della Serbia centrale.

Dopo l’uccisione dei suoi membri, la polizia del Kosovo ha ucciso tre aggressori e ne ha feriti diversi. Sei di loro sono stati arrestati.

Maggiori dettagli sono attesi dopo la conferenza stampa della polizia del Kosovo, prevista per le 14:30.

Maggiori informazioni sugli eventi in Kosovo sul nostro BLOG.

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Daniele Folliero

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