Logicamente, questa bellissima città sperimenta il maggiore aumento di turisti in estate – si trova nella regione Puglia, sulla punta dello stivale italiano. In bassa stagione, secondo il sindaco, la situazione è deplorevole. Il nuovo sistema non serve solo ad attirare turisti, ma soprattutto a garantire che negozi e alberghi possano rimanere aperti e che Polignano a Mare sia meno dipendente dall’alta stagione. “L’obiettivo è attirare turisti anche nei mesi invernali. D’estate vengono da noi tante persone, ma a ottobre la situazione si ribalta e qui si muore», ha detto il sindaco Domenico Vitto.
Con il biglietto di 5 euro (130 corone) i visitatori riceveranno un sacchetto di popcorn, ciambelle, zucchero filato e una bevanda. Vedranno anche le migliaia di luci che oggi decorano la città. I tornelli funzioneranno fino all’inizio di gennaio.
Come un parco divertimenti
Non tutti, però, sono entusiasti del nuovo concetto. “Installare tornelli e chiedere alle persone di pagare per entrare non è una buona immagine dello spazio pubblico”, ha affermato in una nota l’associazione di categoria locale Confesercenti Terra di Bari. “Trasformare la città in una sorta di parco divertimenti non ci sembra una buona idea. Polignano a Mare dovrebbe far parte del patrimonio culturale di tutto il mondo.”
Della stessa opinione è anche il direttore artistico del festival musicale locale, Cesare Ceronico. “La conclusione è che non si dovrebbe impedire a nessuno di visitare un luogo destinato a tutti”, ha detto.
In generale, la mossa di introdurre i tornelli e pagare per entrare in città come un modo per attirare i turisti sembra un po’ strana. Altrove in Italia si stanno attuando sistemi simili per il motivo opposto, ovvero per regolamentare il numero dei turisti. A Venezia, ad esempio, i tornelli vengono installati durante il ponte di aprile, quando sono attesi molti visitatori. [celá zpráva]
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