Il nome italiano Venezia deriva dal nome della tribù dei Veneti o Benet, che si stabilirono nella regione nel V secolo quando fuggivano dai barbari durante una migrazione di popoli. Si stabilirono su piccole isole fangose della laguna e costruirono capanne su pali di legno chiamati pali.
Questo piccolo insediamento si trasformò presto in una prospera città che trasse vantaggio dalla sua posizione favorevole e divenne un importante centro commerciale per l’intero Mediterraneo. Lì nei magazzini venivano immagazzinati sale, spezie esotiche o tessuti lussuosi provenienti dai paesi orientali.
Inoltre, Venezia fungeva da ponte di collegamento tra l’Impero bizantino, il Mediterraneo e il resto dell’Europa. Nel loro periodo di gloria, erano un’importante potenza marittima che proteggeva i propri interessi commerciali non solo con una forte marina, ma anche con un’abile diplomazia.
Al culmine del suo potere, Venezia superò significativamente le sue rivali regionali, Genova e Pisa, in termini economici e politici, rendendola un punto fermo inattaccabile nel Mediterraneo. Durante questo periodo, la repubblica partecipò attivamente all’organizzazione delle Crociate e riuscì a resistere alla pressione della crescita dell’Impero Ottomano.
La Repubblica di Venezia controllava anche territori lontani, ad esempio parti dell’attuale Croazia, l’Istria e la Dalmazia, dove rimangono numerosi monumenti dopo questo periodo storico, ma anche parti della costa della Grecia, dell’Albania e di Cipro. Era un paese ricco governato da un doge, un re eletto a vita e limitato dalla costituzione.
Venezia rinvia la quota di iscrizione a causa della pandemia. Per la terza volta
Durante il periodo di massimo splendore della Repubblica di Venezia, la città fu un importante centro artistico. Nel corso dei secoli, molti artisti e personaggi famosi lavorarono a Venezia, tra cui i famosi pittori Tiziano, Tintoretto, Giorgione e Paolo Veronese. Qui nacquero anche il drammaturgo Carlo Goldoni, il musicista Antonio Vivaldi e l’avventuriero Giacomo Casanova.
Nel XVI secolo, quando, a causa della minaccia ottomana, le rotte commerciali verso l’Oriente si spostarono dal Mediterraneo all’Atlantico, iniziò un lento declino dell’economia veneziana. Nel 1797 la Repubblica di Venezia fu conquistata da Napoleone Bonaparte e passò infine sotto il dominio asburgico prima di entrare a far parte del Regno d’Italia nel 1866.
Il turismo viene corretto dai divieti
Venezia oggi si sviluppa su un centinaio di isole, collegate da circa quattrocento ponti. Sono il centro amministrativo della regione Veneto e una delle destinazioni turistiche più visitate in Italia, con 25 milioni di persone in visita ogni anno. Infatti, l’impatto del turismo di massa sulla città storica colpita negli ultimi anni è stato di gran lunga maggiore di quello dei famosi monumenti, guidati da S. Louis. Marco e il Palazzo Ducale.
Negli ultimi decenni la città ha combattuto i turisti in modo intransigente e deciso con l’aiuto di vari divieti, ad esempio limitando l’ingresso delle grandi navi da crociera, mangiando e sedendosi in determinati posti o nuotando nei canali. Queste restrizioni valgono anche per la costruzione di nuovi alberghi e simili.
L’afflusso incontrollato di turisti si ripercuote principalmente sulla popolazione permanente della città. Nel centro della città vivono solo circa 50.000 persone, motivo per cui, secondo molti, Venezia assomiglia più ad un museo a cielo aperto che a una città viva.
A causa delle restrizioni imposte ai turisti, in passato la città ha adottato anche altre misure controverse. Qualche anno fa, ad esempio, prima di entrare nel centro venivano installati in via sperimentale dei tornelli con il compito di correggere il numero di persone nei luoghi più frequentati. Attualmente Venezia si prepara a introdurre un biglietto d’ingresso anche per i turisti di un giorno, ma a causa del coronavirus questa data è stata posticipata più volte.
Le principali attrazioni turistiche della città, oltre alla sua architettura e al clima piacevole, sono anche il Carnevale di Venezia, dove si possono vedere le maschere tradizionali, la Biennale di Venezia, mostra d’arte contemporanea famosa in tutto il mondo, che si tiene ogni anno dispari dal 1885, o l’affermato festival cinematografico internazionale nel 1932, il cui primo premio era il Leone d’Oro di San Pietroburgo
Gli svizzeri proposero di costruire una replica del monumento a causa dell’afflusso di turisti
“Creatore di guai. Affamato di birra. Appassionato di caffè. Imprenditore incurabile. Secchione di viaggio.”