Tumulto in Italia per il saluto fascista di massa…

Emozione è nata dalle dichiarazioni del presidente del Senato italiano, Ignazio La Russa, in merito all’onorificenza fascista di centinaia di giovani durante una cerimonia tenutasi domenica sera nel quartiere Tuscolano di Roma.

“La festa Adelphia in Italia non c’entra assolutamente nulla con quanto accaduto. “Diciamo sempre alla nostra gente di non prendere parte a manifestazioni che poi possono essere sfruttate dopo che l’evento si è verificato”, ha detto La Russa al quotidiano italiano Corriere della Sera.

Riferendosi ai fatti di domenica, ha aggiunto che “come avvocato, vedo che non c’è certezza su come debba essere trattato l’atto quando si onora la memoria del defunto” e che “sta aspettando che la Corte Suprema si esprima . su questioni giudiziarie statali.”

In una dichiarazione al quotidiano italiano La Repubblica, il presidente del Senato romano ha sottolineato che “ci sono decisioni della Corte Suprema che considerano gli onori romani ai funerali un crimine e altre che non lo considerano”. Secondo Ignazio La Russa “tutta la questione va chiarita dal punto di vista giuridico”, perché “una cosa è la difesa del fascismo e la ricostituzione del partito fascista e un’altra le cerimonie in memoria dei defunti”. altro”.

Quando La Russa fu eletto presidente del Senato italiano, nell’autunno del 2022, parti della stampa italiana ricordarono che nella sua casa c’era una statua del dittatore fascista Benito Mussolini. La statua che in seguito dichiarò di aver donato ai suoi amici e parenti.

Vale la pena ricordare che la “cerimonia commemorativa” organizzata sabato sera da organizzazioni di destra, 46 anni dopo la morte di tre giovani negli scontri con la polizia e altre organizzazioni neofasciste, ha attirato una grande folla.

I partecipanti alla “cerimonia” nel quartiere Tuscolana di Roma hanno eseguito il saluto fascista, notoriamente proibito dalla legge italiana. Allo stesso tempo, alzando le mani, hanno gridato “presente”, come è consuetudine in questi raduni estremi.

Dopo la diffusione del video, i leader dell’opposizione italiana hanno chiesto al governo di estrema destra di Giorgia Meloni di bandire il gruppo neofascista.

“Roma, 7 gennaio 2024. È come il 1924”, scrive sui social Ellie Sline, segretaria del Partito Democratico di centrosinistra. “Quello che è successo è inaccettabile. I gruppi neofascisti devono essere sciolti, come prevede la Costituzione italiana”.

Cesarino Endrizzi

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