Tempi: “Gli italiani prendono in giro OSE per la sicurezza, ma non è così”, dice un ex dirigente TRAINOSE

L’ex direttore del traffico ferroviario e della sicurezza di TRAINOSE ha affermato che fino alla fine del 2020 esisteva un centro di monitoraggio del traffico presidiato da tre persone, ma è stato rimosso “perché TRAINOSE pensava che avrebbe utilizzato il proprio sistema”.

Il collocamento di un capostazione inesperto – si scopre – di 59 anni in un momento cruciale, che ha comportato – insieme ai problemi cronici delle ferrovie, è stato descritto dall’ex direttore di TRAINOSE Safety and Traffic, Christos Retsinas, come “l’errore dell’organizzazione OSE”, ovviamente – incidente mortale a Tempe.

Retsinas, intervenendo a Parapolitika 90.1 Fm, ha infatti aggiunto in modo caratteristico: “Quelli che sono stati portati dentro, o in blocco, o i disertori che li hanno addestrati in corsia preferenziale, hanno superato i controlli psicotecnici? Non li hanno superati. Dovevano mandarli al General Aviation Hospital, che ha medici specialisti. Se io, a 10 anni, fossi malato o soffro di altro, i test psicometrici mi fermerebbero”.

Successivamente, ha sottolineato che “i crimini sono iniziati dal 2015”, da allora, come ha detto, “è iniziato il sottofinanziamento di OSE”.

E ha aggiunto: “Signor Spirtzis poi, da ministro, i 120 milioni che lo Stato ha dato a OSE e per la manutenzione del progetto e il recupero dei danni, cavi rubati, ecc., li ha ridotti e li ha fatti 45. Hanno iniziato gradualmente e le regole italiane , valvole assicurative per modificarlo e arriviamo al 2020 dove TRAINOSE ritira il proprio personale dal Centro Monitoraggio Traffico”.

“C’è controllo fino alla fine del 2020”

Alla domanda sul Centro di monitoraggio del traffico e sul numero di dipendenti, il signor Retsinas ha risposto che “ce ne sono due di TRAINOSE e uno di OSE. OSE è il capostazione centrale, chiamato controllore del traffico, e c’è anche la ‘voce’ di TRAINOSE, macchinista e ispettore dei treni”.

Come lo descrive, si trattava di “tre turni sovrapposti di 24 ore, 365 giorni all’anno, che parlavano con i treni e i capostazione alle stazioni e quando veniva commesso il minimo errore, dal capostazione o dal macchinista, veniva fatta una chiamata al center.” , o tramite walkie-talkie o cellulare se necessario, e il problema viene risolto immediatamente. Presto questo centro fermerà i treni. Questo sarà abolito alla fine del 2020 perché TRAINOSE pensa che utilizzerà il proprio sistema,” Egli ha detto.

Tuttavia, come ha notato in modo caratteristico, “gli italiani stanno giocando a palla all’OSE sui problemi di sicurezza del traffico, non sul fatto che i loro treni si muovano”.

“La legge del 2019 non è stata attuata”

L’ex responsabile della sicurezza e del traffico di TRAINOSE ha anche sottolineato che “dal governo ora, nel 2019, sono state approvate leggi, quali leggi sono state attuate?” Che fine ha fatto questa legge? Si tratta della 4632 del ’19, la quale afferma che la responsabilità dell’esercizio in sicurezza del sistema ferroviario e del controllo dei relativi rischi incombe al gestore dell’infrastruttura, ossia OSE, e all’impresa ferroviaria, vale a dire TRAINOSE. Chi è obbligato ad attuare le misure necessarie per il controllo dei rischi, ecc.”

E ha ripetuto: “Questa legge è stata recepita dal ministero dei Trasporti e dall’Autorità di regolazione delle ferrovie? Ma ho sentito che la RAS è a corto di personale”.

La RAS dovrebbe disporre del personale adeguato per poter svolgere i propri compiti”, ha affermato Retsinas, aggiungendo che, oltre a questo, “ci sono anche i seguenti, sig. Tsamadis è stato poi sostituito e rilevato dal precedente governo dal sig. tsabariku. La signora Tsabarikou può essere buona, d’oro e santa per il Ministero della Salute, ma non ha collegamenti ed esperienza con i sistemi ferroviari e ferroviari. Cosa stiamo aspettando; Ed è ancora lì!”, conclude caratteristicamente.

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Cesarino Endrizzi

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