Lo ha scortato Luciano Spalletti Napoli nel conquistare il vertice in Italia dopo 33 anni interi e questo lo ha spinto a spiegare le ali per scoprire un’altra grande sfida: guidare Cittadinanza italianache deteneva il titolo di campione d’Europa ma non è riuscito a prendere parte alle ultime due edizioni della Coppa del Mondo (2018, 2022).

Tuttavia ha dimostrato quanto voglia affermarsi nella squadra atzura attraverso la sua intervista a “Gazzetta dello Sport“, con l’allenatore esperto che pone dei limiti ai suoi giocatori e chiede loro di conquistare i prossimi Europei e Mondiali.

“Devo presentare un’Italia forte, nient’altro può soddisfarmi. Voglio vincere gli Europei e poi il Mondiale.

I discorsi che ho fatto ai miei giocatori erano i discorsi che tutto il popolo italiano aspettava: dobbiamo andare in Germania per vincere e non per partecipare, la nostra storia lo impone”. ha sottolineato, per aggiungere:

“Per raggiungere questo obiettivo, ho bisogno che questi giocatori siano migliori di quello che sono. Non ho tempo per addestrarli, abbiamo bisogno di qualcosa che entri dentro di loro e accenda un fuoco dentro di loro, facendogli credere che possono farlo.

Non vinceremo con i giocatori che giocano bene solo per 20 minuti, ma con quelli che fanno tanto per 90 minuti. E chi giocherà, se arriverà dalla panchina o resterà in tribuna.

Per questo dobbiamo scegliere giocatori propositivi, affidabili ed entusiasti. Chi non ha tali caratteristiche dovrebbe restare a casa. Voglio che una squadra in salute lasci il segno in questi tre anni, quindi tanto vale smettere”.

Ma Spalletti non si è fermato qui, ha svelato anche la “sorpresa” per il nazionale italiano, compresa la squalifica: “Qualcuno giocatori avrà pensato che Spalletti abbaiasse e non avesse più i denti, ma si sbagliavano.

D’ora in poi lascia la tua Playstation a casa e non portarla più qui. Creerei piccoli giochi a cui pensare e distrarli durante la notte.

Se i compiti della giornata non bastano, vengano da me e io darò loro i compiti della notte…”