Bolzano – Si ampliano e si aggiungono ulteriormente il protocollo d’intesa tra Ministero della Difesa e Stato altoatesino del 2007, esemplare a livello nazionale, e gli accordi di programma attuativi. In base a questo accordo in più fasi, lo stato cede allo stato immobili non più in uso, mentre lo stato esegue lavori di costruzione e riparazione su e su proprietà dell’esercito. Il Ministero della Difesa, lo Stato e l’Agenzia statale per i beni dell’Alto Adige hanno firmato tre accordi di programma.
Nove proprietà militari a terra
Oggi, nel cortile del Palais Widmann a Bolzano, alla presenza del Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, del Governatore Arno Kompatscher e del Direttore del Dipartimento per la Costruzione delle Piantagioni, il Generale Giancarlo Gambardella, e del Direttore Regionale dell’Agenzia per i Beni Demaniali , Sebastiano Caizza, ha firmato un altro accordo che modifica e integra i primi tre accordi firmati. Tiene conto delle mutevoli esigenze emerse negli ultimi anni. La firma apre la strada alla conclusione di accordi di permuta per altri nove immobili per un valore di 32,7 milioni di euro. Qui si trovano la Luftwaffe in Bozner Neustifterweg, un tratto di 30.000 mq della caserma Rossi a Merano, la caserma “Enrico Federico” e Villa Igea di Brunico, un edificio residenziale nei pressi della caserma Reatto e del palazzo di comando “Reverberi” a Bressanone. Quest’ultimo è stato consegnato dallo Stato al poligono di tiro di Moritzing vicino a Bolzano, che continua ad essere utilizzato dai militari e resta quindi di proprietà del Ministero della Difesa. Lo stato rinnoverà un poligono di tiro a Moritzing per garantire la protezione dal rumore. Inoltre, ci sono edifici residenziali con aree accessorie sulla Tribulaunstraße a Gossensaß e sull’ex campo sportivo militare a Vahrn, un’area di addestramento militare a Ridanna e un parcheggio per veicoli militari sulla Bahnhofstraße a Leifers con due unità abitative e depositi.
15 anni di proficua collaborazione
È stato un onore non solo firmare l’accordo aggiuntivo alla presenza del ministro della Difesa, ma anche registrare “15 anni di onesta collaborazione”, ha sottolineato il governatore Arno Kompatscher alla firma odierna. È una partnership reciprocamente vantaggiosa per tutte le parti coinvolte: “Sosteniamo la riparazione di proprietà militari in disuso in Alto Adige e in cambio rileviamo proprietà non più in uso, a vantaggio quindi principalmente delle rispettive comunità e residenti”. Il governatore ha fornito un esempio del fatto che anche l’economia nazionale beneficia dell’accordo, perché le società nazionali sono particolarmente coinvolte nei lavori di costruzione effettuati dallo stato per le forze armate. Kompatscher ha espresso la speranza che “questo percorso comune continui”. Il governatore ha anche suggerito miglioramenti al processo nell’accordo, soprattutto in fase di stima, in modo da accelerarlo. Kompatscher raccomanda che il processo possa essere modificato anche in caso di urgenza. Oggi, i trasferimenti immobiliari avvengono dopo che il paese ha completato i lavori di costruzione. Tale procedura può essere riconsiderata anche in caso di urgenza. “Continuiamo così”, ha detto alla fine il governatore, “poi continueremo a celebrare successi come questo in futuro”.
Integrazione tra società civile e militare
Il ministro Lorenzo Guerini, ministro della Difesa dal 2019 e precedentemente sindaco del comune di Lodi e presidente della provincia, ha spiegato oggi che è strategia del ministero della Difesa da diversi anni razionalizzare le sedi puntando sulla qualità. Durante il suo mandato firmò anche trattati come avveniva in Alto Adige altrove in Italia. Quanto fatto finora in Alto Adige e il contratto odierno fornisce “una ben ponderata prova di lavoro collettivo” con un valore aggiunto per i militari e la popolazione. “Il ministero della Difesa risponde ai bisogni della popolazione e sostiene l’integrazione tra società civile e militari”, ha affermato il ministro della Difesa Guerini.
In un primo momento, il segretario generale del Paese, Eros Magnago, ha sottolineato che “se un progetto continua nonostante i cambi di personale, è segno di una buona idea”. Il Segretario Generale della Difesa e Direttore degli Armamenti, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, ha definito la collaborazione “un esempio per altri governi”. Nel frattempo, il colonnello Pasqualino Iannotti della Direzione dei Beni da Costruzione del Ministero della Difesa ha fornito una panoramica dei passi sin qui compiuti. L’evento odierno è stato moderato dalla vicesegretaria generale Marion Markart, responsabile degli accordi nell’amministrazione statale.
Complesso residenziale per militari in Reschenstrasse Bolzano
Dopo la firma e la presentazione di ulteriori atti al Landhaus di Bolzano, il nuovo complesso abitativo per le famiglie dei membri dell’esercito è stato ufficialmente consegnato a mezzogiorno in Reschenstrasse 122 a Bolzano. Il paese ha completato all’inizio di quest’anno i lavori per l’ultimo edificio residenziale per famiglie di militari e un’area parco. Alla cerimonia hanno partecipato alti rappresentanti del Ministero della Difesa, dell’Esercito, delle forze dell’ordine, dell’Agenzia del Demanio e del pubblico interessato.
Era presente anche l’assessore all’edilizia e ai beni Massimo Bessone, che ha sottolineato la buona collaborazione con le forze armate. “A causa dei lavori di costruzione che stiamo facendo per il Ministero della Difesa, riceviamo aree militari non più utilizzate e spesso minacciate di danni, che consegniamo al comune, che sta costruendo edifici residenziali o ricreativi. zona per i residenti lì”, ha detto oggi l’assessore provinciale Bessone in Reschenstraße a Bolzano.
I lavori di costruzione dell’ultimo edificio residenziale con una volumetria di 6.500 mc fuori terra e 5.650 mc interrati sono iniziati a luglio 2020 e si sono conclusi a gennaio 2022. Per questo lo Stato ha speso complessivamente 5,7 milioni di euro. Il nuovo edificio dispone di 18 appartamenti, tre per piano. C’è anche una cantina e 20 garage. Inoltre è stato realizzato un parcheggio di 3320 mq con accesso dalla Resiastraße. Lo stato ha eretto un totale di nove edifici sul sito di Reschenstrasse negli ultimi decenni.
Da: mk
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