EUROKINISISI/GIORGOS CONTARINIS
Giovedì, l’equipaggio dell’Open Sea Vessel (OSV) della Guardia Costiera ha iniziato a cercare e soccorrere 97 sfollati nella zona di mare a nord-est di Kea.
Secondo il Comando della Guardia Costiera, nelle prime ore di ieri, l’Autorità portuale di Lavrio, Kea e Andros ha ricevuto informazioni su una nave con molti passeggeri in una posizione difficoltosa in una certa zona di mare. PATH si è recato sul posto e ha iniziato a radunare e soccorrere gli sfollati, che sono stati trasportati sani e salvi al porto di Lavrio.
Nel frattempo, nell’ambito di una prima indagine dell’Autorità portuale di Lavrio con l’assistenza degli agenti della Direzione per la sicurezza e la protezione delle frontiere marittime (DAPTHAS.), è emerso, secondo la Guardia Costiera, il coinvolgimento di 4 persone che figuravano tra le 97 soccorse persone arrestate con l’accusa di tratta, profughi e traffico di sostanze stupefacenti, in quanto uno degli arrestati è risultato essere in possesso di “complessivamente 12,6 g. di possibili sostanze stupefacenti, in violazione della Legge 4139/2013”. I rifugiati sono salpati da Izmir, in Turchia, verso l’Italia, pagando ai commercianti che vivono in Turchia una somma di 8.000 euro a persona.
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