“Salire in alto per essere salvati”: inondazioni bibliche nel Nord Italia – Tutte le dighe crollano, danni ingenti, evacuazioni di massa [videos]

Gli operatori dei soccorsi in barca evacuano una donna su una strada allagata mentre continuano i soccorsi alle persone colpite dall’alluvione, dando priorità agli anziani e alle persone in difficoltà, a Faenza, in provincia di Ravenna, EPA/PASQUALE BOVE



Nella notte, nuove alluvioni in Romania, soprattutto nel ravennate. È caduta una quantità di pioggia senza precedenti, che nel giro di poche ore ha innalzato il livello del fiume fino a strariparlo. Quasi tutte le dighe idriche tra Rimini e Bologna, ventuno in totale, tra ieri sera e questa mattina sono crollate o sono esondate, allagando vaste zone della Romania.

Faenza, parte di Cesena e Forlì così come molti altri grandi centri abitati furono sommersi dall’acqua. In alcune zone l’acqua è salita in pochi minuti, raggiungendo anche i primi piani delle case. Otto persone hanno perso la vita senza poter essere salvate e sono rimaste intrappolate negli scantinati o nelle auto.

Quella di ieri in Romagna è stata una giornata di sofferenze e di soccorsi. Il tutto è reso ancora più complicato dai continui tagli delle linee elettriche e telefoniche, mentre su molte strade la circolazione avviene su zattere.

Una vasta zona isolata dal resto d’Italia: i treni non circolano, le autostrade sono impraticabili per gran parte della giornata, molte strade sono chiuse. Da giorni era diramata l’allerta rossa e si prevedeva una situazione molto violenta: le zone più a rischio sono state evacuate, le persone sono state invitate a recarsi ai piani superiori della casa. Migliaia di persone sono fuggite dalle loro case.

Ma la realtà ha superato le peggiori previsioni: anche perché in alcune zone le precipitazioni sono cadute in 36 ore più del doppio della quantità media di acqua di maggio.

https://www.youtube.com/watch?v=GoYbslqfTCs

Tre persone sono morte a Forlì, una persona è stata travolta da una frana nel cesenate, due mariti sono morti a Ronda nel Cesenatico. Mentre il marito è stato ritrovato nella casa dove vivevano e dove avevano un’azienda agricola, la donna è stata ritrovata sulla spiaggia della Zadina a Cesenatico, trascinata per più di venti chilometri dalla furia del fiume Savio. Si teme che il numero delle vittime possa aumentare.

In serata il governatore Bonacchini ha annunciato che “nove persone sono morte a causa del maltempo in Emilia-Romagna”. Il motivo è che ieri a Cesena, prima dell’esondazione del Savio, c’erano persone morte per malore, incluse nel conteggio delle vittime.

Con informazioni da ansa.it
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