Questa iniziativa, diffusa in tutti i 730 punti vendita Lidl presenti in tutta Italia, contribuisce alla riduzione degli sprechi alimentari.
I “sacchetti antispreco” sono stati lanciati dalla catena di supermercati Lidl in Italia.
Ma non è questione della borsa, bensì del suo contenuto. Si tratta di un progetto in cui i consumatori ricevono frutta e verdura che non soddisfano gli standard estetici, ma sono comunque di buona qualità e sicuri da mangiare a un prezzo scontato.
Questa iniziativa, diffusa in 730 punti vendita Lidl in tutta Italia, contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari, consentendo al contempo ai clienti di acquistare prodotti essenziali per la propria dieta a prezzi inferiori.
Nell’UE, secondo i dati Eurostat per il 2022, vengono generati ogni anno quasi 59 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (131 kg/popolazione). Molto di questo ha a che fare con i supermercati e gli articoli invenduti che non sono abbastanza “attraenti” da acquistare, come le mele che non sono lucenti come le altre mele, ma sono ancora fresche.
Pertanto, quotidianamente vengono preparati dei sacchetti antirifiuti in base ai prodotti messi a disposizione dai dipendenti del punto vendita e riposti nel carrello dietro la cassa, posizionata appositamente a questo scopo. Ogni “sacchetto” contiene quattro chilogrammi di frutta e verdura e può essere acquistato al prezzo fisso di 3 euro.
L’introduzione di questi sacchetti antispreco fa parte del progetto ‘Too Good To Waste’ lanciato da Lidl nel 2019, che offre sconti per incentivare le vendite di prodotti prossimi alla scadenza o impopolari tra i consumatori.
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