Quattro paesi mediterranei dell’UE meridionale, Italia, Grecia, Cipro e Malta, si sono lamentati in una lettera congiunta della gestione europea della crisi dei migranti e hanno indicato un’azione contro i soccorritori privati in mare.
Allo stesso tempo, la Francia ha chiesto a Bruxelles di intervenire nella disputa diplomatica in corso con il suo vicino dell’UE, l’Italia, sulla migrazione nel Mediterraneo.
Controllo delle frontiere e crisi diplomatica tra Italia e Francia
Domenica c’è stato un lungo ingorgo al confine italo-francese. Parigi ha rafforzato i controlli alle frontiere con i suoi vicini dell’UE in risposta al rifiuto dell’Italia di consentire l’attracco della nave di salvataggio in mare “Ocean Viking”.
La nave, con più di 200 rifugiati a bordo, ha attraccato venerdì al porto militare di Tolone, nel sud della Francia, dopo essere stata respinta dall’Italia.
Il nuovo governo estremista del premier Giorgia Meloni vuole fermare le migrazioni verso il Mediterraneo. La crisi diplomatica tra i partner Ue Italia e Francia rischia di aggravarsi ulteriormente.
“L’Italia non ha rispettato gli obblighi che sono fondamentali per il meccanismo di solidarietà europeo. Pertanto, non adempiremo alla nostra parte dell’accordo di accettare 3.000 migranti dall’Italia”, ha detto il portavoce del governo francese Olivier Veran.
Parigi ha così sospeso l’accordo di solidarietà raggiunto a giugno, secondo il quale i profughi provenienti dall’Italia e da altri paesi del sud Europa del Mediterraneo dovrebbero per ora essere accolti da altri partner Ue.
Londra: Accordo con la Francia sulla migrazione attraverso la Manica
Gran Bretagna e Francia hanno firmato lunedì un accordo per impedire gli attraversamenti illegali attraverso la Manica.
Secondo le informazioni ufficiali, quest’anno più di 40.000 persone hanno attraversato lo stretto illegalmente, un record dall’inizio delle registrazioni nel 2018. Ciò significa che più migranti sono arrivati illegalmente sull’isola nel 2022 che nel 2021 nel suo complesso. garantire che questi numeri stiano ora diminuendo in modo significativo.
Secondo l’agenzia di stampa francese AFP, si stima che il 40% in più di guardie di frontiera francesi e la nuova tecnologia saranno utilizzate per i pattugliamenti costieri nella Manica. Londra vuole trasferire più di 70 milioni di euro a Parigi nel 2022-23.
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