Il caso dell’Italia sembra essere in prima linea, visto che i padroni di casa, oltre a Benedetta Pilato in campo femminile, hanno anche Nicolò Martinengi negli uomini, che dopo una positiva apparizione ai mondiali punta a due medaglie d’oro. Qualunque sia l’esito, tutte e tre le distanze avranno campioni diversi dal 2021, poiché il vincitore è assente.
lui Elisabetta Grigoriadou
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50m rana
Il grande gap lasciato da Adam Peaty (Gran Bretagna) dopo la sua decisione di ritirarsi dalla Coppa dei Campioni dovrebbe essere colmato da due italiani. Niccolò Martinengi è il più veloce in Europa quest’anno e lo ha dimostrato ai campionati del mondo quando è arrivato secondo con 26.48 tra l’americano Nick Fink e Michael Andrew. Il suo compagno di squadra Simone Cerasuolo lo scorso aprile ha battuto il record individuale, ma se deve fermare Martinengi dovrà scendere a 26.85. L’olandese Arno Kaminga era 5° l’anno scorso a Budapest ma con 26.90 quest’anno può sperare di salire sul podio, così come l’austriaco Bernard Reichhammer con 26.94, mentre sarà interessante vedere se il veterano Fabio Scotsoli (Italia) potrebbe scendere al suo posizione precedente. 26.97, poiché l’unico evento internazionale a cui ha partecipato sono stati i Giochi del Mediterraneo. Giorgos Aspougalis nel Campionato Panellenico ha disputato un’ottima gara e dopo aver terminato a 27.55 (nuovo record individuale), ha dimostrato che la qualificazione alle semifinali è fattibile. Kostas Meretsolas ha un compito più difficile, poiché dovrà battersi per guadagnarsi un posto negli ottavi.
100 m rana
Tutti si aspettavano che Kaminga vincesse la sua prima medaglia d’oro nel mondiale di Budapest, in quanto Piti era assente, ma Martineghi aveva altri progetti e nel record nazionale ha conquistato la vetta del mondo. Questa battaglia si ripeterà a Roma e in Italia con l’atmosfera dei campioni del mondo e con il tempo di 58.26 per il doppio. L’Inghilterra potrebbe non avere Peaty, ma James Wilby è sempre un contendente da non sottovalutare e con 58,93 cercherà di farsi strada tra i primi tre e battere la bandiera del suo paese. Inoltre, è anche il vincitore dei Birmingham Commonwealth Games, in una gara in cui il detentore del record mondiale Peaty ha concluso al 4° posto. Savvas Thomoglou e Aspougalis daranno tutte le loro forze per affrontare l’alta concorrenza, che li porterà a buoni risultati.
200 m rana
La migliore possibilità di medaglia d’oro di Kaminga è nei 200 metri, una distanza dove l’anno scorso era secondo dietro al russo Anton Chupkov e davanti allo svedese Erik Persson. I due nuotatori non sarebbero stati in gara a Roma, quindi l’attenzione dell’olandese si è rivolta a Wilby. Il britannico ha 2:08.59 quest’anno e insieme all’islandese Anton Mackie (2:08.74), loro tre saranno le stelle per le medaglie. Se riesce a scendere a 2:09, il finlandese Matti Matson, che è 3° alle Olimpiadi di Tokyo, potrebbe conquistare un sorprendente podio. Thomoglou sull’Acropoli ha battuto il suo record individuale con 2:11.67 (ha 2:12.51) e nella capitale italiana ha provato a nuotare più veloce per chiudere la stagione nel migliore dei modi.
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