Esso Coppa del Mondo 2006 si tiene in uno stadio tedesco e ha un protagonista assoluto. Lui Zinedine Zidane!
All’età di 34 anni, il mago franco-algerino entrò in competizione come il leader assoluto del “tricolore”, pronto a dare la sua ultima apparizione calcistica, avendo annunciato che dopo la fine di quel Mondiale, ultimo merito alla sua invidiabile carriera.
Potrebbe non aver segnato nella fase a gironi contro Svizzera, Corea del Sud e Togo, ma ha segnato nella vittoria per 3-1 sulla Spagna agli ottavi, segnando il gol di Henry nella vittoria per 1-0 sul Brasile negli ultimi 16. quarti di finale, segnando il gol della vittoria della Francia contro il Portogallo in semifinale con un rigore.
Opposto di gran finale dallo Stadio Olimpico di Berlino Italia. Zizou non ha impiegato molto a far sentire la sua presenza e ha aperto le marcature per la sua squadra al 7′, quando ha battuto Gianluigi Buffon con uno strepitoso calcio di rigore “a la Panenka”.prima che Materazzi pareggiasse di testa al 19′.
Esso 1-1 è rimasto fino alla fine dei tempi regolamentari ed entrambe le squadre sono state mandate in mezz’ora ai supplementari, dove avremmo assistito a uno dei momenti più memorabili della storia della Coppa del Mondo. Al 110′ Zidane e Materazzi si ritrovano fianco a fianco nell’area di rigore italiana, palla respinta su calcio piazzato francese. Pochi secondi dopo e quando Zidane si ritirava improvvisamente al centro del campo si voltò e diede un calcio duro allo sterno di Materazzi, stendilo sull’erba. L’arbitro argentino in finale, Horacio Elizondo, dopo essersi consultato con il suo assistente, ha licenziato Zidane, mostrandoglielo cartellino rosso direttocon l’Italia che finalmente conquista la vetta del mondo, vincendo 5-3 ai rigori.
Quando Materazzi è caduto a terra, la palla è stata giocata dall’altra parte del campo e, ovviamente, ho guardato la partita. Ho fischiato una mano e ho commesso un fallo. Poi mi sono girato e ho visto l’italiano sdraiato sul campo. Ho aspettato per vedere se si sarebbe svegliato. Non si è svegliato e ho interrotto il gioco. Sono a 25-30 metri di distanza. Quando sono arrivato sulla scena, ho chiesto al mio assistente, Garcia, se avesse visto cosa stava succedendo. “Non lo so, l’ho visto cadere, ma non ho visto cosa è successo”, ha risposto. Poi ho chiesto a Otero (un altro assistente), che era dall’altra parte del campo. Neanche lui si era accorto di niente. Poi Luis Medina Candalejo (quarto ufficiale) mi ha gridato all’auricolare: ‘Horacio, Horacio, l’ho visto. Un colpo di testa brutalissimo di Zidane per Materazzi, proprio nel petto’. Poi gli ho chiesto, perché gli ha fatto il solletico? Non sa come dirmelo”.ha dichiarato l’arbitro finale.
“Se vuoi la mia maglia te la regalo più tardi”, disse Zidane a Materazzi mentre quest’ultimo lo tirava per la maglia, cercando di trattenerlo. Quando il difensore italiano risponde “Preferirei prendere tua sorella puttana”Zizoo ha esclamato e ha reagito senza pensare alle conseguenze, regalandoci un momento che rimarrà indelebile per anni.
“In campo si sentono tanti insulti. Tutti parlano con tutti, a volte con parolacce, ma tu non fai niente. Quella notte è successo quello che è successo. Materazzi mi ha sfidato, ha parlato di mia sorella. È stato solo un secondo… Ma devi accettarlo. Non sono orgoglioso, ma fa parte della mia carriera. A volte è in questi momenti che potresti fare qualcosa che non va. Ma questo è tutto. Questa è la mia carriera, la storia della mia vita Come i miei due gol nella finale del 1998”Zidane aveva dichiarato dell’incidente alcuni anni dopo.
Questo cucciolo lo accompagnerà per sempre. La fine più umiliante della carriera di un calciatore che è ancora considerato uno dei migliori. Un finale scritto con il lick più famoso.
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