Il professore ha parlato di “criteri della mafia nella conduzione del governo Mitsotakis”, citando anche l'”omertà” in commissione d’inchiesta
Il professore dell’Università della Macedonia, Nikos Marantzidis, ha descritto il governo di Mitsotakis come “post-democrazia con caratteristiche mafiose”.
Parlando con Sto Kokkino e Giorgos Trapeziotis e Giorgos Meliggonis, Nikos Marantzidis ha sottolineato che lo scandalo delle intercettazioni evidenzia che gli elementi fondamentali della democrazia liberale sono stati minati dal governo. È un elemento, come dice lui, che “dovrebbe essere un normale tratto repubblicano”.
N. Marantzidis ha parlato dei “criteri della mafia nella conduzione del governo Mitsotakis”, citando “omertà” nella commissione investigativa: “La gente dice “non parlo” a coloro che hanno l’autorità costituzionale di base per controllarli”, ha sottolineato .
Riferendosi ai risultati elettorali in Italia, Nikos Marantzidis ha sottolineato che “la discussione non è che non stiamo diventando italiani, ma che gli italiani non stanno diventando come noi”. Questa è una volgare argomentazione populista secondo cui “questa non è una questione che ci interessa poco”, ha aggiunto, caratterizzando i risultati delle elezioni in Italia come una cattiva notizia per l’Europa, per la democrazia, per la solidarietà sociale. Ha aggiunto che Bruxelles ha un’enorme responsabilità, aggiungendo che “l’idea geniale dei banchieri che corrono e puntano il dito contro il popolo, le differenze di élite hanno portato a questo risultato elettorale”. “Le élite devono rendersi conto che la democrazia richiede leader che ispirino il popolo”, ha concluso Nikos Marantzidis.
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