Napoli: continuano i terremoti – Grosso rischio super eruzione vulcanica (vid)

Sono scesi in piazza lunedì sera (02/10). residente SU Napoli Italia, a causa di un terremoto che, seppur non forte, ha ricordato loro che vivevano in una zona potenzialmente pericolosa.

Terremoto con intensità 4 Più ricco registrato alle 22:08 (ora italiana, 23:08 in Grecia) nei Campi Flegrei, alle porte di Napoli.

Secondo l’Istituto Geofisico Italiano la profondità di campo è di soli tre chilometri.

Le scosse sono state avvertite con maggiore forza a Napoli, a diversi chilometri di distanza, dove molte persone sono scese in strada. Non ci sono stati feriti, ma sono stati registrati compenso nell’auto dai detriti che gli sono caduti addosso.

Nelle ultime settimane sono state registrate decine di terremoti nella zona dei Campi Flegrei, con attività in aumento negli ultimi mesi, come riportato dal Guardian.

Migliaia di bambini piccoli terremoto dagli anni ’50 hanno indebolito la caldera, la depressione nella parte superiore del vulcano, mentre la pressione al di sotto di essa aumenta, causando la formazione di crepe, secondo uno studio coautorato da accademici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) italiano. lo University College London (UCL) a giugno, che ha concluso che il vulcano si stava avvicinando al suo “punto di rottura” e si trovava in uno “stato estremamente pericoloso”.

Il rischio di un forte terremoto è alto, ha sottolineato il direttore dell’Ingv, Giuseppe di Natale, aggiungendo di aver inviato il 18 settembre una lettera alla Giunta di Napoli proponendo controlli di sicurezza negli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali, e attuando procedure di evacuazione in caso di grave emergenza. si verifica un terremoto. necessario.

Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Carlo Doglioni, ha affermato che lo scenario migliore sarebbe l’arresto dell’attività sismica, come avvenuto dopo i disordini prolungati nei primi anni ’80, mentre lo scenario peggiore sarebbe un’eruzione simile a quella quello del 1538, creando una serie di piccole colline e crateri.

Maura Pirlo

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