ATENA. In un convegno a Firenze, una delle sezioni principali dedicata alla necessità di riunire la Statua del Partenone e conclusosi domenica sera, ha preso parte il Ministro della Cultura Lina Mendoni.
In risposta ad una domanda di APE-MPE sull’importanza di questa iniziativa e sul sostegno sostanziale dell’Italia alla richiesta del nostro Paese per il ritorno dello Scultore, la Sig. Mendoni ha sottolineato:
“Un messaggio forte è stato davvero inviato da Firenze. Tutti noi presenti – e tutti gli italiani, tranne me e il Sig. Stampolidis, che abbiamo partecipato con il messaggio a distanza – abbiamo sottolineato quanto sia importante, per il patrimonio culturale internazionale, realizzare il ritorno e la riunificazione dello Scultore ad Atene Devo dire che dopo ottime consultazioni e accordi sulla restituzione dei frammenti di Fagan, che sono in Sicilia, è ora evidente che l’Italia e la Grecia stanno seguendo la stessa strada in tutte le questioni di restituzione di beni culturali illegalmente esportati da entrambi i paesi, come è stato dimostrato al meglio sia a livello di governo locale siciliano sia a livello di repubblica italiana che, alla fine, si sono battuti per i resti del frammento Fagan ad Atene e per la sua riunificazione nel Museo dell’Acropoli”.
Sempre riferendosi alla calorosa accoglienza ricevuta a Firenze, Lina Mendoni ha sottolineato: “Il sostegno dell’Italia è stato confermato, tra l’altro, dall’intervento del governatore della Toscana e del direttore del Museo Archeologico di Napoli. L’argomentazione scientifica è forte , ma c’è – come tutti sappiamo – anche una carica emotiva, soprattutto quando si sente il nostro Inno Nazionale, che i nostri amici italiani chiedono di essere ascoltati”.
Rispondendo a una domanda di APE-MPE sui prossimi passi del Ministero della Cultura per raggiungere questo obiettivo principale, la Sig.ra Mendoni ha risposto:
“Il Primo Ministro, nella sua intervista di ieri al Sunday Times, ha affermato che solleverà la questione della restituzione della Statua alla signora Truss, il nuovo Primo Ministro del Regno Unito. Pertanto, la nostra richiesta sarà avanzata ancora una volta dai più labbra ufficiali Noi, come Ministero della Cultura – chiaramente su indicazione del presidente del Consiglio – da un lato seguiamo le direttive per evidenziare questo tema a livello internazionale e dall’altro ci dichiariamo in tutte le direzioni pronti al dialogo con la parte britannica, come prevede la decisione dell’UNESCO, settembre 2021. Cioè, in un dialogo che E ripeterò, ancora una volta, quanto disse il premier a Boris Johnson, nel novembre 2021: “finché le statue sono tornato ad Atene, la Grecia farà in modo che le sale del British Museum non rimangano vuote, ma lo stato ci assicurerà che sia una mostra regolare”. Qualcosa che pensiamo possa interessare un pubblico interessato n vedere costantemente cose nuove.”
Durante il suo soggiorno nel capoluogo rinascimentale, il ministro ha visitato la mostra Turismo, dedicata all’archeologia e al turismo culturale.
La madre di Mendoni è arrivata a Firenze subito dopo il suo viaggio in Messico, dove ha partecipato a Mundiacult 2022, conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO. Ricordando che la precedente era avvenuta quarant’anni fa, dove Melina Merkouri aveva sollevato per la prima volta, dal suo palco, la questione del ritorno degli Scultori. A sua volta, la sig. Mendoni, riferendosi all’iniziativa di Melina Merkouri, ha sottolineato che dopo quarant’anni il ritorno e la riunificazione dello Scultore è una questione di ordine morale e di assoluta legittimità, nonché la necessità di un dialogo onesto tra i due governi. .
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