Vangelis Mantzaris ha parlato da Rosetta, Italia, della nuova pagina della sua carriera, ha parlato dell’amore che il mondo ha per lui, elogiando Vassilis Spanoulis.
La scorsa estate Vangelis Mantzaris ha deciso di trasferirsi in Italia, a suo nome Rosetta e non si pentì per un momento della sua scelta. Lo ha sottolineato parlando con ERT Italiamessa a fuoco nel mondo dell’amore verso il suo volto.
Allo stesso tempo, ha fatto riferimento Vasilis Spanoulis e la sua “follia” per il basket, evidenziando come sia riuscito a convincere i migliori giocatori a giocare per lui squadra nazionale.
Parlare di la sua vita in Italia e Roseto disse: “Tutta la città parla solo di basket. Ad ogni partita abbiamo 2.000 spettatori allo stadio. Sono dipendenti dal basket. Sono così felice di aver preso questa decisione, mi sto divertendo. Mi hanno qui come Michael Jordan, non scherzo. Ovunque vada, bacio abbracci, i fan mi adorano. Ovunque vada, vengo trattato da tutti. Mi trattano come un dio. La squadra vuole vincere il campionato. Non è facile. Vuole vincere il campionato, andare in A2, restare 1-2 anni e poi salire”.
Per Vassilis Spanoulis spettacolo: “Sappiamo tutti che Vassilis parla 24 ore su 24. Sapevo che non sarebbe rimasto a casa a lungo. E’ la persona giusta per infondere una mentalità vincente nella Nazionale, può facilmente attrarre grandi giocatori a giocare per lui. Questa sarà una grande opportunità per noi di organizzare i Giochi Preolimpici. Purtroppo non posso ancora partecipare.”
Allo stesso tempo, ha confermato di aver accettato anche lui diploma di allenatore: “In estate abbiamo dato i diplomi insieme a Spanoulis e Zisi. Non riesco ancora a usarlo. La mia seconda famiglia è l’Olympiacos. Insomma lo metto più in alto di Peristeri”.
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