Questa sera il primo ministro Benjamin Netanyahu si è rivolto ai suoi connazionali, spiegando che avrà luogo un’operazione di terra nella Striscia di Gaza e ha dichiarato che non rivelerà quando e come avverrà. L’inizio delle operazioni di terra sarà deciso all’unanimità dal “piccolo KYSEA” e da un gabinetto a composizione speciale, responsabile delle questioni di sicurezza e difesa. Allo stesso tempo, il primo ministro israeliano ha invitato i civili di Gaza a lasciare il nord e spostarsi più a sud per la loro sicurezza personale.

Allo stesso tempo, il governo israeliano ha annunciato che la maggior parte dei 220 prigionieri tenuti in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza erano cittadini di altri paesi. Nello specifico, ha affermato che 138 ostaggi avevano passaporti di 25 paesi in tutto il mondo.

Israele ha accettato di sospendere temporaneamente le sue operazioni di terra nella Striscia di Gaza in modo che gli Stati Uniti abbiano il tempo di inviare un sistema antimissile nel territorio, ha riferito il Wall Street Journal, citando funzionari americani e israeliani.

Nello stesso momento in cui Israele ha accusato Guterres di giustificare gli attacchi di Hamas affermando ieri che “non sono avvenuti nel vuoto”, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha risposto dicendo che Gerusalemme aveva interpretato male i suoi commenti e che nello stesso discorso aveva espressamente affermato che “Le lamentele del popolo palestinese non possono giustificare gli orribili attacchi portati avanti da Hamas”.

Inoltre, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato oggi dall’Egitto l’invio di una nave militare francese nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo di sostenere il lavoro degli ospedali nella regione. Secondo il presidente francese, questo ospedale galleggiante salperà dal porto di Tolone entro le prossime 48 ore.

In precedenza, il presidente turco Tayyip Erdogan aveva annunciato che avrebbe annullato tutti i suoi piani per visitare Israele, nonostante il recente riavvicinamento dei due paesi, affermando che “Avevamo programmato di visitare Israele, ma sono stati cancellati. Non andremo”

Riferendosi all’organizzazione Hamas, ha affermato che non si tratta di un’organizzazione terroristica, ma piuttosto di “un gruppo di liberatori che protegge la propria terra”.

Nel frattempo, Israele ha respinto la dichiarazione del presidente turco e ha risposto che “Israele respinge completamente le dure dichiarazioni del presidente turco sull’organizzazione terroristica Hamas. Hamas è un’organizzazione terroristica feroce, peggiore dell’Isis, che uccide brutalmente e deliberatamente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani”.

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