Letteralmente, la National Children’s National Team ha mancato il gradino più alto del podio dei Campionati Mondiali

Nazionale Ragazzi. Foto, fonte, Koe



Piccoli dettagli separano la nazionale di pallanuoto infantile dal gradino più alto del podio, al 1° Campionato del Mondo U16, che si conclude stasera a Volos.

Dopo una finale clamorosa che ha entusiasmato i tifosi che hanno inondato la piscina dell’EAK Volos, il gruppo di Fonda Lebesi è stato battuto 11-10 dall’Ungheria, che ha vinto entrambi i titoli nella nuova categoria età FINA, avendo trionfato in precedenza a Larisa, dove si era disputata la gara femminile tenuto.

Se non fosse per alcune scelte offensive frettolose e sciatte da entrambe le parti, sarebbe difficile credere che i 16enni si siano trovati l’uno contro l’altro in questa partita.

La finale ha avuto tutto, con i giocatori che hanno gareggiato con passione e intensità, ma allo stesso tempo hanno dimostrato di aver imparato correttamente le basi di questo sport e mostrato il loro ricco talento in diverse occasioni.

Orribili combattimenti corpo a corpo e continui cambi di leader caratterizzano il finale. L’Ungheria ha portato per la prima volta due gol di vantaggio (9-7) a metà del terzo tempo, ma la nazionale ha pareggiato in 31 secondi, con Karatzas e Laskaridis, e poco dopo ha vinto un rigore.

L’esecuzione di Belesi viene però bloccata da Borbeli e Mero riporta in vantaggio i magiari (10-9), punteggio che chiude i terzi otto minuti.

Entrando nel secondo tempo, logicamente, il nervosismo era evidente, soprattutto da parte della squadra greca, che inseguiva il punteggio e anche sotto pressione dal pubblico. Nonostante abbia perso due occasioni con un giocatore, la nazionale è finalmente riuscita a pareggiare con Karatzas, 2΄43΄΄ verso la fine.

Un brutto momento della difesa greca (rimbalzo fallito nella fase facile) ha permesso ad Andras Tot di segnare un gol facilissimo al 24′, che avrebbe dovuto essere la vittoria. Nell’ultimo attacco la nazionale ha giocato con sette contro sei (promosso anche il portiere), ma non è riuscita a tirare.

Otto minuti: 2-2, 4-3, 3-5, 1-1

Composizione:
GRECIA: Mavriopoulos, Lykoudis, Kokkinos 1, Karatzas 3, Kapragos, Laskaridis 2, Zervoudakis 2, Mitrakis, Zachopoulos, Siamas 2, Belesis, Chomatas, Detenuto
Ungheria: Kiss, Balogh 1, A. Toth 1, Doroslai 1, Mero 2, M. Toth 1, Tatrai 1, Regos 1, Nagy 2, Haverkampf, Simon 1, Lugosi, Borbely

Sorprendente anche la finale “minore” che l’ha preceduta nel tempo, con la Serbia che ha conquistato la medaglia di bronzo. I Blues sono stati sotto 13-11 contro il Montenegro all’inizio dell’ultimo tempo, ma due gol veloci si sono uniti per vincere finalmente 14-13 grazie al gol di Koits a 38 secondi dalla fine. La grande stella della Serbia è Gladovic con sei gol.

Riepilogo dei risultati di oggi:

FINALE

Greco-ungherese 10-11

piccolo finale

Montenegro-Serbia 13-14

POSIZIONE 5-6

Spagna-Italia 9-11

POSIZIONE 7-8

Croazia-Turchia 14-7

POSIZIONE 9-10

Giappone-USA 4-12

POSIZIONE 11-12

Brasile-Malta 9-7

POSIZIONE 13-14

Australia-Germania 9-5

POSIZIONE 15-16

Slovenia-Egitto 3-12

POSIZIONE 17-18

Polonia-Georgia 10-11

POSIZIONE 19-20

Sud Africa-Ucraina 4-6

POSIZIONE 21-22

Svizzera-Kazakistan 5-7

POSIZIONE 23-24

Portogallo-Lettonia 10-8

CLASSIFICA FINALE

=======================

1. Ungheria

2. GRECIA

3. Serbia

4. Montenegro

5. Italia

6. Spagna

7. Croazia

8. Turchia

9. Stati Uniti d’America

10. Giappone

11. Brasile

12. Malta

13. Australia

14. Germania

15. Egitto

16. Slovenia

17. Agricoltura

18. Polonia

19. Ucraina

20. Sud Africa

21. Kazakistan

22. Svizzera

23. Portogallo

24. Lettonia

25. Azerbaigian

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Maura Pirlo

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