Le azioni europee si sono per lo più dirette verso sud nell’ultimo giorno di negoziazione del 2022. L’indice STOXX Europe 600 più ampio ha perso quasi lo 0,5%, il DAX tedesco lo 0,6% e il FTSE britannico lo 0,3%.

Nessuno dei settori dell’indice STOXX Europe 600 ha un bilancio positivo. Tra questi, il settore delle telecomunicazioni (STOXX Europe 600 Telecommunications) ha registrato il peggior calo, ovvero lo 0,87% in meno rispetto al valore di chiusura di ieri. Il calo più significativo in questo settore si è registrato nel rating della Borsa di Milano (TIT).

L’operatore italiano è sottoposto a un’enorme pressione, poiché deve saldare urgentemente il suo debito di 33 miliardi di euro (circa 797 miliardi di CZK). Questo debito deriva principalmente dall’aumento degli oneri finanziari dopo che la Banca centrale europea ha alzato più volte i tassi di interesse quest’anno. I rappresentanti del governo italiano, che hanno annunciato all’inizio di dicembre che sarebbero riusciti a risolvere la situazione entro la fine del 2022, potrebbero non essere in grado di concludere le trattative con i maggiori investitori della società entro la fine di questo mese. Le azioni dell’operatore italiano hanno reagito alla situazione scendendo di oltre il 2%.

La Borsa di Praga si è deprezzata di quasi mezzo punto percentuale, e lo stesso ha fatto il titolo più scambiato (CEZ). Le azioni (KOMB) si sono deprezzate dello 0,7%. Dall’altro lato dello spettro c’è il titolo Pilluk Lékárny (ROSA), che ha guadagnato il 2,4%.