La recente morte di Silvio Berlusconi, che sosteneva di essere un amico del presidente russo Vladimir Putin, ha allontanato l’Italia dalla Russia e più vicina che mai agli Stati Uniti.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha recentemente affermato che ci sono due condizioni per far parte del suo governo: filoeuropeo e filoatlantico. “Chi non lo condivide se ne andrà”, ha detto Meloni mesi fa, poco dopo le controverse osservazioni critiche di Silvio Berlusconi nei confronti del capo di stato ucraino Volodymyr Zelenskyj.
“Berlusconi è sempre stato dalla parte dell’Occidente, un pilastro di sostegno nei rapporti con Stati Uniti e Israele. Il governo Meloni continua su questa strada e afferma l’atlantismo del governo italiano”, ha detto a EURACTIV il filosofo della politica Corrado Ocone.
Tuttavia, la Meloni non si è sempre allineata alla politica della Nato. Ad esempio, nel 2016 ha criticato la decisione di inviare truppe, anche italiane, in Lettonia nel 2018.
“Questa è la stronzata appropriata per la fallimentare politica estera di Barack Obama. L’Europa e l’Italia non sono interessate a creare un clima da guerra fredda con la Russia», scriveva all’epoca sui suoi canali social.
Eppure oggi Meloni non solo è d’accordo con ogni passo che la NATO sta compiendo riguardo alla guerra in Ucraina, ma sembra anche avere un ottimo rapporto con l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nonostante la distanza politica e le critiche che ha dovuto affrontare prima che parlassero. arriva il potere.
“Vogliamo essere alleati, non sudditi. Non sono contento dell’affermazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo cui le sanzioni (alla Russia) avranno un impatto minimo sugli americani. Qui in Italia l’impatto sarà massimo, si tratta di condividere l’onere e l’onore Non saremo l’asino dell’Occidente”, ha detto la Meloni nel maggio 2022 durante una campagna elettorale.
Non è passato molto tempo, ma i toni sono decisamente cambiati da quando la Meloni si è insediata.
Il primo incontro tra Meloni e Biden è avvenuto al G7 di Hiroshima, in Giappone. La prima visita ufficiale della Meloni negli Stati Uniti sarebbe prevista per luglio, otto mesi dopo l’insediamento.
“Stiamo lavorando per organizzare a luglio la visita del premier Meloni negli Stati Uniti. Il presidente del Consiglio incontrerà il presidente Joe Biden per rafforzare ulteriormente il partenariato Usa-Italia. C’è una visione condivisa tra Italia e Stati Uniti, loro sono i nostri più importanti alleati del mondo, lo ha detto il Segretario di Stato Antonio Tajani (Forza Italia/PPE) durante la sua visita di lunedì a Washington, dove ha incontrato il Segretario di Stato americano Antony Blink.
La vicinanza dell’Italia agli Stati Uniti sembra ritardare anche il rinnovo dell’Accordo sulla Via della Seta con la Cina, firmato dall’ex premier Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) nel marzo 2019.
Meloni dovrà decidere come procedere a fine anno in quanto l’accordo, salvo rinnovo da parte del governo italiano, scadrà a marzo 2024.
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