Il presidente socialdemocratico Dario Nardella non potrà più candidarsi dopo due mandati. Il suo successore, Funaro, fu la prima donna a dirigere le sorti della città di Firenze presso Palazzo Vecchio. Ciò significa che il campo rosso della Toscana rimane inespugnabile nei confronti dell’alleanza di centrodestra che è al potere a Roma dall’ottobre 2022. Nelle elezioni regionali del 2020, il Partito socialdemocratico è riuscito a mantenere il potere nella regione dell’Italia centrale contro il partito repubblicano. alleanza di centrodestra, in controtendenza rispetto alla tendenza nazionale.
Anche a Bari, capoluogo della Puglia, il municipio resta nelle mani del Partito socialdemocratico. Il loro candidato, Vito Leccese, con circa il 70% dei voti, precede nettamente lo sfidante Fabio Romito dell’alleanza di centrodestra. A Bari anche il presidente in carica Antonio Decaro non potrà ricandidarsi dopo due mandati. Nelle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, molti dei principali esponenti del socialdemocratico italiano sono entrati al Parlamento di Strasburgo con incarichi sicuri – oltre a Nardella di Firenze e Decaro di Bari, lo storico sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e gli ex presidenti delle regioni Emilia-Romagna e Lazio, Stefano Bonaccini e Nicola Zingaretti.
La leader del partito Elly Schlein si è congratulata con i potenziali vincitori delle elezioni di Firenze e Bari. A Perugia, capoluogo della regione Umbria, la candidata del Partito socialdemocratico, Vittoria Ferdinandi, ha ottenuto circa il 53% dei voti, leggermente davanti alla sua sfidante dell’alleanza di centrodestra, Margherita Scoccia, che ha ottenuto il 47% dei voti. il voto. per cento. L’affluenza alle urne nell’ultimo sondaggio è stata del 47,1% a livello nazionale; nel primo turno elettorale dell’8 e 9 giugno ha esercitato il proprio diritto di voto il 62,3% degli aventi diritto.
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