Nuovi fatti sulla storia di Pompei sono venuti alla luce dopo gli scavi archeologici nella zona.
In particolare, sono stati ritrovati gli scheletri di due uomini, di età superiore ai 50 anni, morti a seguito di un terremoto prima dell’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C., secondo quanto reso noto dal Ministero dei Beni Culturali italiano.
Come sottolineato dai media italiani, anche questo è un aspetto della dimensione umana di questa particolare tragedia, il terremoto e l’esplosione che nel giro di due giorni hanno cancellato ogni traccia di vita in questa città della Bassa Italia.
I due scheletri sono stati rinvenuti in un edificio che ospitava un grande panificio e un negozio che vendeva pane. Allo stesso tempo, vicino agli scheletri dei due uomini, gli archeologi hanno scoperto sei monete antiche, due delle quali d’argento, una collana e una serie di anfore.
Questi due abitanti dell’antica Pompei, visibili dalla posizione dei loro scheletri, rimasero schiacciati contro il muro della stanza dove cercavano di rifugiarsi.
Nuova scoperta: due scheletri ritrovati sotto un muro crollato #Pompei.
Caos, confusione, tentativi di fuga e, nel frattempo, terremoti, piogge di pomice, ceneri vulcaniche e gas caldi. pic.twitter.com/L1SKEulWCL
— Siti di Pompei (@pompeii_sites) 16 maggio 2023
“Questa nuova scoperta conferma che Pompei è stata un enorme laboratorio archeologico, che negli ultimi anni – grazie a nuove dinamiche – ha sorpreso il mondo intero, con una serie di scoperte archeologiche straordinarie”, ha affermato il Ministro dei Beni Culturali Gennaro Sanjuliano.
Gli archeologi di Pompei hanno scoperto due scheletri che credono siano uomini morti quando le pareti crollarono su di loro durante il devastante terremoto che accompagnò l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. https://t.co/IglcQOTSG5
— Associated Press (@AP) 16 maggio 2023
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