Il governo italiano si prepara ad adottare “soluzioni creative” per il nuovo anno scolastico, che dovrebbe iniziare il 15 settembre.
In Italia le lezioni sono state sospese all’inizio di marzo e, ad eccezione degli esami di maturità, gli studenti non sono tornati a scuola per un solo giorno.
Secondo la stampa, il Ministero dell’Istruzione del governo Conte intende adottare diverse modalità, tra loro complementari, per la migliore formazione degli studenti: le lezioni potranno svolgersi fuori dai plessi scolastici, molte scuole rimarranno aperte anche il giorno successivo. il sabato, mentre i bambini di varie età possono seguire corsi con le stesse materie.
L’obiettivo finale è riportare gli studenti ai propri banchi, ma è quasi certo che in una certa misura verrà mantenuta anche la “didattica a distanza”. I presidi e i presidi delle scuole superiori avranno grande libertà di movimento e di giudizio nell’attuare le modalità più adeguate.
Tutto ciò affinché siano rispettate non solo le norme di sicurezza e di prevenzione del coronavirus, ma anche il diritto all’istruzione e alla formazione, garantito dalla Costituzione italiana.
Caratteristico il quotidiano Corriere della Sera che “si può dire che nel nuovo anno scolastico ognuno potrà fare, più o meno, ciò che gli piace”. Dopo l’incontro con i rappresentanti dei sindacati italiani, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina presenterà nel dettaglio le linee guida per il nuovo anno scolastico e firmerà il relativo decreto.
(RES-MEB)
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