Italia: Il Gruppo Wagner “punisce” lo sfruttamento degli immigrati

Ministro della difesa italiano Guido Crosetti accusato ieri lunedì Compagnia mercenaria russa Wagner qual è il suo ruolo in aumento dei flussi migratori in Europa per punire, secondo lui, Stato membro dell’UE che lo sostiene Ucraina.

“La crescita esponenziale del fenomeno migratorio dalle coste africane è in parte, non trascurabile, dovuta all’evidente strategia di guerra ibrida del gruppo Wagner (…) che esercita il suo notevole peso nei paesi africani”, ha affermato il sig. Il ministro della Difesa del governo di coalizione di destra italiano, in una nota.

“Quando l’Unione Europea, la NATO e l’Occidente se ne renderanno conto attacco informatico fa parte del conflitto globale aperto dalla guerra in Ucraina, bisogna ora riconoscere che sul fronte dell’Europa meridionale la situazione si fa ogni giorno più pericolosa”, ha proseguito.

Ha avvertito che “immigrazione incontrollata e continua (…) si è trasformato in un mezzo per attaccare i paesi più aperti, in particolare l’Italia” per la loro “scelta geostrategica”.

A questa posizione è parso fare eco lunedì il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, a margine della sua visita in Israele, ricordando che “molti migranti” arrivano sulle coste italiane “da zone controllate dal gruppo Wagner”.

L’alleanza di estrema destra ha vinto le elezioni italiane di settembre su una ferma linea anti-immigrazione. Capo Fratelli d’Italia (FdI) Giorgia Meloni è ora il primo ministro del paese.

L’Italia, membro dell’UE e della NATO, ha fornito supporto a Kiev, compresa l’assistenza militare, dall’inizio dell’invasione del territorio ucraino da parte dell’esercito russo nel febbraio 2022.

Dall’inizio dell’anno, più di 20.000 rifugiati e migranti sono sbarcati in Italia, rispetto ai circa 6.000 negli stessi periodi nel 2022 e nel 2021, secondo i dati del ministero dell’Interno a Roma. La maggior parte parte dalle coste dei paesi nordafricani, spesso su navi meno idonee alla navigazione, rischiando la vita.

La compagnia militare privata russa Wagner, il cui fondatore Yevgeny Prigozhin avrebbe stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin, era in prima linea nella guerra in Ucraina, mentre operava anche nei paesi africani, in particolare nella Repubblica Centrafricana e in Mali. I suoi mercenari hanno operato anche in Libia.

Rispondendo alle parole del ministro della Difesa italiano, Prigozhin, in un messaggio – condito di insulti – tramite la piattaforma Telegram, ha replicato che “non sappiamo cosa sia successo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo” e ha chiamato il signor Crochet per trattare con il suo paese.

Il governo italiano si trova in una posizione difficile dopo l’affondamento di un barcone di migranti al largo della Calabria il mese scorso, quando almeno 79 persone sono morte, soprattutto dopo che si è affermato che le autorità italiane avevano reagito troppo lentamente alla tragedia.

Domenica, dopo che un altro naufragio ha lasciato la Libia, l’organizzazione non governativa Alarm Phone ha lamentato che la guardia costiera italiana non si era mobilitata in tempo, nonostante i ripetuti avvertimenti e gli appelli ai soccorsi alle persone in pericolo.

Ludovico Schiavone

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