Hanno fatto scalpore le parole del 71enne sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che in un evento al Museo nazionale d’arte moderna, ha definito il suo aspetto sessuale descrivendo la molecola maschile come un “organo della conoscenza”. in Italia.
In particolare, Vittorio Sgarbi, – Sottosegretario alla Cultura nel governo di Georgia Meloni, ha scioccato il pubblico quando ha usato termini dispregiativi per le donne e ha elogiato i propri genitali.
Sgarbi, che è un critico d’arte, aveva precedentemente avuto una relazione con una porno star mentre faceva amicizia con Siglio Berlusconi, il defunto primo ministro italiano coinvolto in una famosa festa dei fiori, con molti che chiedevano le sue dimissioni e si rifiutava di parlare. “censura e fascismo”.
“Il pene è uno strumento di conoscenza”
In un video che circola in rete, lo si vede seduto sul palco e vantarsi di aver dormito con “9 donne in un mese”.
Si sente dire all’inizio che “la molecola maschile è uno strumento di conoscenza, di penetrazione, ci aiuta a capire meglio le cose”. Poi e nell’occasione in cui, come sostiene, Berlusconi ha dormito con meno di 100 donne nella sua vita che per lui è una “tragedia”, a Sgarbi è stato chiesto del numero di donne con cui ha dormito nella sua vita.
“Non ho un misuratore (cioè un vero contatore del pene) quindi non lo so, ma posso calcolare una media di tre donne al mese e quando sono attivo ho nove mesi. Quindi tutto questo fa di noi almeno 1.500 donne”, ha risposto il sottosegretario alla Cultura.
Riprese video con alcuni commenti del viceministro italiano sono circolate su diversi media italiani, tra cui il quotidiano La Repubblica.
Hanno chiesto le dimissioni del viceministro italiano per i commenti sessisti
La pubblicazione riportava che 44 dei 49 lavoratori (per la maggior parte donne) del museo italiano di arte moderna avevano firmato una lettera in cui si esortava il presidente a difenderli.
Intanto il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, ha chiesto di essere avvisato con lettera dal direttore del museo di quanto avevano detto i suoi sottoposti politici, sottolineando che il sessismo e le oscenità sono inaccettabili a tutti i livelli, soprattutto nell’ambito culturale di una persona istituzione rappresentativa. Come ha aggiunto, “la libertà di parola è tutelata dalla Costituzione ma non deve degenerare in volgarità. Il rispetto per le donne è stato presente per tutta la mia vita”.
Apa Sgarbi ha risposto alle dimissioni
Nel frattempo, Sgarbi rifiuta di dimettersi e si lamenta che i suoi critici sono di sinistra che stanno cercando di disfarsene.
Parlando a La Repubblica, ha sostenuto che quello che stava accadendo nel museo era “uno spettacolo tra due attori. Mi hanno chiesto con quante donne ero andato a letto e ho detto. È libertà di parola”. Secondo lui, le richieste per le sue dimissioni erano “censura assoluta e fascismo”.
Per quanto riguarda la sua vita personale, il viceministro italiano ha una “relazione aperta” con l’attrice e modella cinquantenne Sabrina Cole dal 1998.
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