Mario Draghi ha chiesto un nuovo “patto” di fiducia tra i partiti della coalizione al potere per salvare il governo italiano. Nel pomeriggio è atteso il secondo mandato di Draghi e il voto di fiducia dei senatori.
QUELLO Mario Draghi mercoledì ha dichiarato di essere pronto a rimanere primo ministro se i partiti nella sua ampia coalizione di governo lo appoggiano, chiedendo un nuovo “patto” di fiducia per salvare il governo italiano. In questo contesto, Mario Draghi ha chiesto un nuovo “patto” di fiducia tra i partiti della coalizione di governo per salvare il governo italiano.
“Le parti e voi parlamentari siete pronti a riscrivere questo patto?”, ha chiesto Mario Draghi nel suo discorso al Senato italiano, aggiungendo che questo è ciò che chiede l’Italia. Come ha ricordato, non si può ignorare il forte sostegno degli ultimi giorni alla sua persona.
Mario Draghi ha rassegnato le dimissioni la scorsa settimana dopo che il movimento populista 5 stelle ha rifiutato di sostenere la coalizione di governo con un voto di sfiducia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha accettato le dimissioni del presidente del Consiglio.
Il Presidente del Consiglio, nel suo intervento al Senato, ha chiesto alle forze politiche che sostengono il suo governo, per ricostruire un clima di fiducia, se volevano che continuasse a governare.
Draghi ha aggiunto di non poter ignorare che la scorsa settimana questa parte della forza politica (il Movimento Cinque Stelle) non ha approvato il voto di fiducia al governo. Perché, come ha detto il premier italiano dei tecnocrati, era qualcosa che si poteva ripetere.
Draghi ha aggiunto che, per continuare il corso del suo governo, occorre garantire l’approvazione di provvedimenti speciali: dalla riforma del sistema fiscale, alla riduzione dei “bonus statali” nel settore delle costruzioni, alle modifiche parziali del sussidio di disoccupazione.
Il presidente del Consiglio italiano sottolinea che l’Italia rimane stabile da parte ucraina, e che, come ha affermato ieri il presidente ucraino Zelensky, “l’invio di armi all’Ucraina è l’unico modo per queste persone di continuare a difendersi”. Ha anche sottolineato di voler ascoltare i tanti appelli di italiani, uomini d’affari, tanti sindaci a continuare a governare il Paese.
Ora, si spera che vengano confermate le posizioni dei partiti, che verranno messe nel dettaglio nelle aule del Senato italiano. Nel pomeriggio sono attesi l’impeachment di Mario Draghi e il voto di fiducia dei senatori.
Gli analisti italiani, nei loro primi commenti, hanno sottolineato che Lega e Cinque Stelle, non reagiscono con entusiasmo in un discorso del capo del governo italiano. Resta da vedere se i partiti metteranno effettivamente da parte le eventuali divergenze per creare un nuovo ed efficiente clima di cooperazione, o se, alla fine, si sceglierà una soluzione per annunciare elezioni parlamentari anticipate.
Ora, si spera che vengano confermate le posizioni dei partiti, che verranno messe nel dettaglio nelle aule del Senato italiano. Nel pomeriggio sono attesi il secondo mandato di Mario Draghi e il voto di fiducia dei senatori.
Fonte: RES-EMP
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