Il Partito Democratico sospende l’adesione all’eurodeputato Andreas Coccolino per il “Qatargate”

Il Partito Democratico Italiano (PD) ha annunciato oggi la sospensione dello status del partito eurodeputato di Andrea Coccolino alla luce di uno scandalo di corruzione in corso al Parlamento europeo.

La decisione è stata assunta in una riunione di partito ed ha effetto immediato fino al completamento delle indagini in corso sullo scandalo “Qatargate”, come precisato in un relativo comunicato.

I democratici hanno motivato la decisione sottolineando che si intendeva tutelarne l’immagine pur consentendo a Coccolino di dedicarsi alla gestione della sua linea difensiva.

Il politico napoletano, 60 anni, è eurodeputato dal 2009. Il collega di Eva Caili, Francesco Giorgi, assistente dell’eurodeputato Coccolino, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine su uno scandalo di corruzione riguardante tangenti dal Qatar e dal Marocco. .

Giovedì scorso, Coccolino ha espresso rabbia per il coinvolgimento del suo nome nello scandalo, in un comunicato diffuso dalle agenzie Ansa e Adnkronos, sottolineando di non essere indagato. “Non sono indagato, non sono stato interrogato, non è stato effettuato alcun controllo su di me e nemmeno il mio ufficio è stato sigillato”, ha detto Coccolino, insistendo sul fatto che era pronto a difendere il suo onore e la sua reputazione.

FONTE: AMPE

Ludovico Schiavone

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