Il mistero su Emanuela Orlandi va portato davanti al Parlamento italiano

Il misterioso caso di Emanuela Orlandi, figlia di un funzionario vaticano, scomparsa quasi 40 anni fa, diventerà oggetto di un’inchiesta parlamentare in Italia. L’avvocato della famiglia Orlandoi, Laura Sgro, ha espresso fiducia nella formazione di un comitato congiunto dopo una riunione nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio dei ministri di venerdì. La Camera dei Deputati discuterà la domanda a marzo, ha detto Sgro alla Catholic News Agency (KNA). Sperava che, con l’approvazione del Senato, la commissione potesse essere formata presto.

Emanuela Orlandi, allora quindicenne, il 22 giugno 1983 non era tornata dal corso di musica. attentato a Giovanni Paolo II nel 1981. Come sapete, a gennaio la procura vaticana avvia una nuova inchiesta.

Sgro ha sottolineato che le commissioni parlamentari d’inchiesta in Italia possono richiedere l’accesso ai documenti senza diritti legali, ma con pressioni diplomatiche da parte del Vaticano. Per inciso, l’iniziativa del Parlamento è indipendente dall’azione intrapresa dal Vaticano. Pertanto, la procura italiana ha chiuso le indagini sul caso nel 2015 senza essere incriminata. (CNA)

Calvina Fontana

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