Con la partita Tottenham – Milan, abbiamo saputo di un altro partecipante ai quarti di finale di Champions League.
Tottenham e Milan hanno giocato 0:0 a Londra, nel ritorno degli ottavi di finale Champions League, motivo per cui i campioni d’Italia hanno conquistato un posto ai quarti di finale. I rossoneri hanno mantenuto la porta inviolata in Inghilterra e sono finiti tra i primi otto del continente nella stessa notte del Bayern. battere il Paris Saint-Germain.
In una partita ritardata dalla folla davanti allo stadio, e terminata dopo la partita tra Bayern e PSG, tutto è diventato chiaro ai tifosi del Tottenham quando il difensore Christian Romero ha ricevuto un cartellino rosso per una dura sfida a Theo Hernandez. . Quella è stata la prova dell’impotenza degli inglesi al 78′, perché non sono riusciti ad andare in vantaggio e pareggiare nel doppio. Si è scoperto che il gol di Brahim Diaz al 7′ del match di San Siro è stato decisivo per i quarti di finale. Con quel gol è stata scritta un’altra pagina nella storia dei sette volte campioni d’Europa, che non raggiungono i quarti di Champions League dalla stagione 2011/12. Poi ha raggiunto quella fase nella famosa partita di doppio contro l’Arsenal, dove ha vinto in casa 4:0 e perso in casa 0:3 e in qualche modo è entrato nel turno successivo. Questa volta è drasticamente meno entusiasmante e attraente, ma a Milano ci si preoccuperà meno di “estro artistico”, visto che sono i quarti di finale di Champions League.
Nonostante il portiere del Milan Mike Magnana sia stato minacciato dal centrocampista Pierre-Emile Hoiberg e dall’attaccante Harry Kane e nonostante Divock Origi abbia colpito il palo del Tottenham, nessun gol nella gara di ritorno a Londra ha chiuso automaticamente la stagione europea del rappresentante inglese. Al termine della stagione competitiva 2022/23, il Tottenham proverà a tornare alla fase a gironi attraverso la Premier League, dove è attualmente al quarto posto, tre punti in più del Liverpool quinto e quattro in più del Newcastle, che ha giocato due partite in meno.
Allo stesso modo con il fatto che Antonio Conte non sia riuscito a raggiungere il successo in Champions League, perché il suo più grande successo è stato comunque raggiungere i quarti di finale con la Juventus nella stagione 2012/13. Successivamente, è stato eliminato tre volte nella fase a eliminazione diretta (una con la Juventus, due con l’Inter), e una volta agli ottavi con Chelsea e Tottenham. Da giocatore ha vinto la Champions League ed è diventato campione con la Juventus, ma da allenatore non è riuscito a salire come la concorrenza più forte.
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