Il capo della mafia italiana che fingeva di essere un pizzaiolo è stato beccato a France Info

Il condannato capo della mafia italiana è stato arrestato in Francia, dove lavorava come pizzaiolo.

È stato arrestato dopo 16 anni di latitanza, dicono gli inquirenti italiani e francesi.

Edgardo Greco (63) è ricercato per l’omicidio di due fratelli uccisi durante una “guerra di mafia” tra due bande all’inizio degli anni ’90.

I pubblici ministeri ritengono che sia un membro della ‘Ndrangheta, una potente organizzazione mafiosa con sede in Calabria, nel sud Italia.

La ‘Ndrangheta è oggi una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo, con collegamenti in tutta Europa e Sud America.

La polizia militare dei Carabinieri italiani ha affermato che gli investigatori hanno seguito la rete di Greco dal 2019, conducendoli infine nella città francese di St Etienne, dove Greco è stato arrestato giovedì.

Il suo arresto è stato il secondo grande arresto di mafia da parte delle autorità italiane in altrettante settimane.

Ciò fa seguito all’arresto del “capo dei capi” mafioso Mateo Messina Denaro, latitante da 30 anni.

Entrambi sono ricercati per omicidi commessi negli anni ’90.

Greco è latitante dal 2006 dopo che un giudice gli ha emesso un mandato di cattura. Otto anni dopo si stabilisce a Saint Etienne, a sud-ovest di Lione, dove inizia a lavorare in un ristorante italiano.

Greco assunse una nuova identità, usando il nome Paolo Dimitrio. Nel luglio 2021 è persino apparsa in un articolo su un giornale locale, pubblicando le ricette del suo ristorante per piatti italiani, tra cui ravioli, risotti e tagliatelle.

Daniele Folliero

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