Il candidato a governatore della nuova regione Sardegna è del centrosinistra con un margine ristretto

Con uno stretto margine di voti, Alessandra Tonte, candidata del Movimento Cinque Stelle e di un’alleanza di partiti verdi e di centrosinistra, è stata eletta nuovo governatore regionale della Sardegna.

Ha ottenuto il 45,3%, contro il 45% del suo principale rivale e candidato conservatore, Paolo Trutsu.

Dominano i gruppi “a largo campo” del centrosinistra, della sinistra e del Pd “cinque stelle”, soprattutto nelle grandi città come Cagliari, capoluogo dell’isola, Sassari e Nouro.

Il partito italiano Adelfia guidato dal primo ministro Giorgia Meloni ha chiesto un riconteggio in tre città.

Ieri sera da Roma sono volati in Sardegna il segretario del Partito Democratico Eli Schlein e il presidente dei Cinque Stelle ed ex primo ministro Giuseppe Conte.

“Il vento è cambiato, le nostre scelte sono state premiate”, ha valutato Schline, mentre Conte ha sottolineato che “una seria pianificazione ha portato risultati impressionanti”.

Da destra, il ministro degli Esteri e presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sottolineato che questo particolare risultato “non cambia nulla in termini di governo del Paese e di cooperazione delle forze che formano il governo”.

“Sono orgogliosa di essere la prima presidente donna della Regione Sardegna”, ha detto Alessandra Tonde.

Ludovico Schiavone

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