EUna coppia di comici russi ha preso in giro il primo ministro italiano Giorgia Meloni, cosa che si è conclusa con un errore politico per il politico: in una telefonata con i due, che hanno scambiato Meloni per un collega politico, ha detto che gli alleati dell’Ucraina erano stanchi della guerra.
Due chiamanti filo-Cremlino “Wovan e Lexus”, che in passato hanno ripetutamente truffato gli stranieri, si sono spacciati per politici africani per organizzare la telefonata, che secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, ha avuto luogo a metà settembre. In esso, Meloni ha affermato di aver visto “un’enorme stanchezza” da “tutte le parti” riguardo alla guerra della Russia contro i suoi vicini e che la controffensiva dell’Ucraina “potrebbe non andare come speravano”. Questo è scritto nel file audio pubblicato sui social del duo comico e nella trascrizione pubblicata sul quotidiano italiano “Il Foglio”.
“Siamo vicini al momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d’uscita”, ha detto Meloni. “Il problema è trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti senza compromettere il diritto internazionale”.
Rapporti tesi con Macron
L’incidente è imbarazzante per la Meloni, entrata in carica un anno fa come relativamente nuova arrivata ai vertici della politica. Si dice che i suoi rapporti con Emmanuel Macron siano molto tesi e dalla telefonata emerge che il presidente francese non ha risposto alle sue chiamate.
Il governo italiano a Roma ha dichiarato in un comunicato di rammaricarsi che la Meloni sia stata ingannata da un impostore che si spacciava per presidente della Commissione dell’Unione Africana.
L’incidente è avvenuto nel contesto dei rinnovati sforzi per “rafforzare le relazioni con i capi di stato africani” che Meloni ha incontrato a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite pochi giorni dopo la telefonata, si legge nella nota.
I comici Vladimir Kuznetsov e Alexei Stolyarov riescono da anni ad attirare politici e personaggi pubblici stranieri a chiacchierare con loro. Finora, tra le vittime figurano il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell e la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. Anche l’ex cancelliere Angela Merkel è stata vittima di due prostitute fedeli al Cremlino.
Nella telefonata con i due russi, la Meloni ha parlato anche del Niger, dicendo che “la Francia spinge per un po’ di intervento” nel Paese africano. “Sto cercando di capire come possiamo sostenere gli sforzi diplomatici”, ha aggiunto.
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