QUELLO Croazia voleva mandarlo Italia in… ho bisogno di qualcun altro, in Euro 2024. Ma burloni “atjuri”, con eroi non celebrati, Matias Jakani, che è stato sostituito all’81’, ha pareggiato nella fase finale della partita, 1-1, qualcosa che è diventato un ostacolo permanente in questa competizione. Domenica 23 giugno lo hanno fatto l’Ungheria e la Germania. La Croazia l’ha preso dall’Albania. La Serbia lo ha fatto con la Slovenia. L’Italia è arrivata seconda ai “16” e affronterà la Svizzera. La Croazia è indietro di due punti e rischia l’eliminazione, perché l’Ungheria ha tre punti, gli stessi di Austria e Slovacchia.
La Slovenia ha due punti e il miglior vantaggio (2-2), mentre la Repubblica Ceca ne ha uno. In breve, affinché la Croazia si qualifichi, la Slovenia dovrà subire tre gol contro l’Inghilterra martedì prossimo, 25 giugno (22:00) e non segnare gol. Allo stesso tempo, la Serbia ha dovuto perdere contro la Danimarca. I cechi e la Georgia sono stati battuti nel sesto girone rispettivamente da Turchia e Portogallo. Se la Repubblica Ceca pareggia con la Turchia e la Georgia perde, sarà davanti alla Croazia per differenza reti.
“Chrvatska”, che è stato sconfitto nella prima 3-0 da spagnolo e ha eguagliato gli arretrati di AlbaniaRimane solo una fase per qualificarsi come seconda fase della fase successiva.
Euro 2024, Croazia-Italia: i tre minuti di Modric
La Croazia ha una fiducia che le è costata più volte dal 2018. Gli italiani, un’insicurezza che li ha portati all’uscita anticipata dopo competizioni di alto livello: Euro 1972 (eliminati dal torneo), Mondiali 1974 (eliminazione nei gironi), Mondiali 1986 (eliminazione nei “16”), Coppa del Mondo 2010 (eliminazione nel girone Come se la storia del calcio fosse cambiata, ecco la partita di Lipsia.
Croazia, con Luca Modric ottenendo un’altra rapsodia, hanno rimesso le cose in carreggiata nella seconda metà. In effetti, la sequenza degli eventi sembra uscita da un film surrealista italiano degli anni ’50 e ’60. Vittorio de Sica, senza dubbio, sarà geloso della doppietta segnata nel giro di tre minuti in territorio italiano.
Innanzitutto è stata la mano di Fratezi a entrare in gioco all’inizio del secondo tempo con il tiro di Kramaric al 52′.
Il controllo dell’arbitro, che inizialmente non ha ceduto, è andato al VAR. Cambio di decisione e presa di responsabilità da parte di Modric. La parata di Donnarumma.
Poi, poco dopo, il cross di Budimir, il nuovo intervento di Donnarumma e la ribattuta di Modric che c’era, portano il risultato sull’1-0 al 55′. È diventato il capocannoniere della storia dell’Euro, all’età di 38 anni, 9 mesi e 15 giorni.
Gli italiani che sono sotto pressione non dovrebbero essere pressati. A meno che non scelgano di farlo.
Nel primo tempo hanno avuto due occasioni.
Primo con Retegi che al 21′ ha sparato di testa.
Poi Bastoni costringe Livakovic a un grande intervento al 27′.
La squadra italiana non ha fatto altro che commettere palle perse all’86’, dove nessuno è entrato in contatto con la palla.
Però: al 90+8′ Calafiori si gira e porta palla nell’area di rigore italiana. La Croazia è caduta per intercettarlo. Il passaggio per Zakani è stato fondamentale e il destro di Zakani ha regalato agli Azzurri una qualificazione che, con l’andare della partita, era del tutto inaspettata.
Jakani è stato convocato per la prima volta in Nazionale all’età di 27 anni e ha collezionato sei presenze, senza segnare un gol.
Croazia (Zl. Dalic): Livakovic, Stanisic, Sutalo, Pograsic, Guardiol, Modric (80′ Mayer), Kovacic (70′ Ivanusec), Brozovic, Sucic (70′ Perisic), Kramaric (89′ Juranovic), Pasalic (46′ Budimir).
Italia (L. Spalletti): Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Darmian (81′ Xacani), Jorginho (82′ Fagioli), Barella, Raspadori (75′ Scamaka), Di Marco (57′ Chiesa), Pellegrini (46′ Fratezi), Retegi.
Euro 2024: Panorama del secondo girone
Risultati (3° incontro): Albania-Spagna 0-1, Croazia-Italia 1-1.
Punteggi (finale): Spagna 9 (5-0), Italia 4 (3-3), Croazia 2 (3-6), Albania 1 (2-4).
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