A quanto pare, a partire dal prossimo anno le grandi aziende con più di 500 dipendenti, come banche, assicurazioni o società quotate in borsa, dovranno redigere i cosiddetti rapporti sulla sostenibilità.
Questo nuovo prodotto derivante dalla direttiva europea CSRD è stato approvato dal DPR nell’ambito del pacchetto di consolidamento del governo e inserito nella Legge di Ragioneria. Ciò è avvenuto sulla base dell’emendamento della coalizione. Il rapporto di sostenibilità sarà verificato dai revisori della società.
Secondo la relazione illustrativa, questi nuovi obblighi saranno sostenuti dalla società in più fasi. Ciò non si applica alle compagnie di assicurazione sanitaria o ai fondi comuni di investimento.
Questa novità riguarda i principi di sostenibilità ambientale e sociale, chiamati ESG. Secondo la legge, lo scopo di un rapporto di sostenibilità è fornire le informazioni necessarie per comprendere l’impatto sulla sostenibilità delle attività di un’entità contabile e per comprendere l’impatto della sostenibilità sullo sviluppo, sulle prestazioni e sulla posizione dell’entità contabile.
La sostenibilità riguarderà poi questioni relative all’ambiente, alle questioni sociali, al rispetto dei diritti umani o all’eliminazione della corruzione. L’azienda dovrebbe discutere il rapporto con il dipendente.
La Legge sulla contabilità introduce inoltre un nuovo obbligo per le società di riportare nelle relazioni annuali “le risorse immateriali che costituiscono la base del modello di business di un’entità e sono una fonte di creazione di valore per l’azienda, compresa una spiegazione di come tali risorse immateriali apportano benefici alla sua Attività commerciale. modelli fondamentali e come siano fonte di creazione di valore”.
Se un’azienda redige un rapporto di sostenibilità, non è necessario che includa queste informazioni nella relazione annuale, quindi non è necessario pubblicarla due volte. Alcune aziende interessate dovranno rivelare, ad esempio, come sono esposte alle attività legate al carbone, al petrolio e al gas.
Un altro nuovo obbligo è quello di pubblicare le dichiarazioni delle imposte sul reddito. Ciò riguarderà le aziende che hanno filiali estere o stabili organizzazioni all’estero e un fatturato annuo superiore a 19 miliardi di corone.
La Direttiva Europea stima l’importo in 750 milioni di euro. Le aziende interessate elaboreranno questo rapporto per la prima volta nel secondo periodo dell’anno in cui il fatturato dell’azienda supera il limite specificato.
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