Cresce l’elenco dei casi di listeriosi da salsiccia italiana

90 casi di listeriosi e tre decessi per consumo di salsicce AIA Wudy e Pavo dell’Agricola Tre Valli.

90 pazienti e tre morti è il conteggio finora focolaio di listeriosi dall’Italia salsiccia di pollo e tacchino AIA Wudy e Pavo dell’Agricola Tre Valli. I prodotti sono distribuiti non solo in Italia ma anche in molti paesi europei tra cui Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito. Riguarda il marchio Wudy Clásico, Wudy Queso, Wudy Parti, Wudy Happy Hour, Wudy Maxipack Clásico e Pavo Hot Dog alcuni dei quali circolano anche in Grecia.

L’analisi del primo principio rivela correlazioni tra casi clinici listeriosi e la presenza dei dirigenti Listeria St. 155 in salsiccia a base di carne di pollame prodotto dall’azienda agricola Tre Valli. Tracce di contaminazione sono state trovate anche nello stabilimento veronese dell’azienda.

Secondo le informazioni del Ministero della Salute (Ministero della Salute) del Paese fino al 25 ottobre 2022, 90 casi di listeriosi appartengono all’epidemia ST155. Il caso più recente è stato identificato il 15 settembre. Ci sono stati 3 decessi e 1 parto prematuro. In particolare i decessi sono avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e in tutti e 3 i casi hanno coinvolto persone immunocompromesse o molto fragili. Le regioni coinvolte sono: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Toscana, Calabria, Lazio, Puglia, Valle D’Aosta e Abruzzo.

Le indagini epidemiologiche finora svolte dalle autorità competenti, nonostante abbiano portato all’identificazione della stessa specie Listeria nel caso degli esseri umani e dei prodotti richiamati, è improbabile che tutti o la maggior parte dei casi di contaminazione siano attribuiti al consumo di un singolo alimento.

Per far fronte all’epidemia, il Ministero della Salute del Paese ha istituito un gruppo di lavoro a cui partecipano l’Istituto Superiore di Sanità, le istituzioni veterinarie, i centri di riferimento nazionali e regionali. Il gruppo si è riunito per la prima volta il 5 agosto ed è stato formalizzato con decreto il 6 settembre 2022.

L’azienda ha avviato misure a tutela dei consumatori ritiro del lotto risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, tutti quelli risultanti prima del 12 settembre 2022; pubblicando un ritiro sul sito web Ministero della Salute, nei dipartimenti collegati, il 5 e 9 settembre 2022.

Ludovico Schiavone

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