Cremlino ingerenza nelle elezioni italiane: la raccomandazione elettorale di Medvedev suscita indignazione

L’Italia contro l’ingerenza del Cremlino
La raccomandazione elettorale di Medvedev suscita indignazione

Alle elezioni in Russia, la cricca del Cremlino vince sempre per prima. Ora i seguaci di Medvedev di Putin spiegano agli italiani su Telegram come dovrebbero votare. Il punto di riferimento per le sue raccomandazioni è ciò che vuole Mosca. La chiamata ha suscitato indignazione a Roma.

La dichiarazione dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev secondo cui gli elettori in Europa dovrebbero “punire” i loro governi “stupidi” ha acceso il dibattito poco prima delle elezioni parlamentari in Italia sulla possibile influenza di Mosca sulle elezioni. “Intervento russo” titola il quotidiano “La Repubblica”. Allo stesso modo, il titolo de Il Messaggero recita, mentre il Corriere della Sera scrive: “La Russia ha interferito con le elezioni italiane”.

In un lungo post su Telegram, Medvedev ha scritto giovedì che la Russia “non solo vuole che i cittadini europei si ribellino contro le azioni dei loro governi”, ma anche “che li ritengano responsabili e li puniscano per la loro palese stupidità”. “Allora agite, vicini europei! Non state zitti! Pretendete la responsabilità!” ha chiesto Medvedev, che attualmente è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha condannato il contributo come “ingerenza russa nelle elezioni in Italia” e ha chiesto ai partiti italiani di opporsi come unità. Il leader di centrosinistra del PD Enrico Letta ha affermato che Mosca sta cercando di cambiare la direzione della politica estera italiana, che è stata “chiaramente dalla parte dell’UE e della NATO” dall’inizio della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Il governo del primo ministro Mario Draghi ha condannato fermamente l’invasione russa dell’Ucraina e sostiene Kiev con spedizioni di armi e aiuti umanitari.

Salvini: “Non vengo in Russia da molto tempo”

Se, come previsto, l’alleanza elettorale di destra vincesse le elezioni generali del 25 settembre, la politica italiana della Russia potrebbe cambiare. Mentre l’estrema destra Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è schierata con l’Ucraina, sia la Lega populista di destra Matteo Salvini che Forza Italia dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi hanno legami di lunga data con la Russia e il presidente russo Vladimir Putin. Nel 2017 la Lega ha firmato un patto di cooperazione con il partito di Russia Unita di Putin.

Salvini, che ama posare in magliette con i ritratti passati di Putin, venerdì ha sottolineato di “non essere stato in Russia per anni”. Mosca “non ha la minima influenza sulle elezioni in Italia”, ha detto in un’apparizione a Milano.

(Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta venerdì 19 agosto 2022.)

Calvina Fontana

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