QIl 2019 sarà l’anno con la produzione di pere più bassa in Italia. Potrebbero non essere ancora disponibili dati ufficiali all’inizio di agosto, ma la loro assenza è stata finora evidente. Questo è stato segnalato da Albano Bergamidell’Organizzazione Interprofessionale Pera, sul sito Piazza fresca. Secondo lui, ovviamente, c’è differenza tra area di coltivazione e varietà. Ad esempio, le estati sono meno colpite, mentre ad Abate le estati registrano un calo significativo. Ci sono anche differenze tra le piantagioni, perché in alcune piantagioni la produzione è ridotta fino al 90%, mentre in altre piantagioni è leggermente inferiore al normale.
Ha inoltre osservato che i prezzi conosciuti negli ultimi giorni sembrano non solo inferiori alle aspettative, ma anche al di sotto del livello minimo che consentirebbe di mantenere il raccolto. Questa situazione viene descritta come molto grave, a causa di una serie di fattori, quali problemi in fase di conservazione che alterano caratteristiche qualitative come gusto, odore di cioccolato, caduta della frutta per sbalzi di temperatura, grandine, ma anche l’impossibilità di cooperazione tra attori aziendali. .
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