Argentina – Grecia: elimina il connazionale Messi

Un’altra grande vittoria della nostra Nazionale è un dato di fatto. Grande non è per l’avversario che ha affrontato ma per i risultati che è riuscito a registrare al termine dell’incontro. Dal 2 al 21, qualunque cosa suoni, è impressionante.

Era ovvio che anche gli oppositori del nostro attuale gruppo di rappresentanti non sarebbero stati in grado di alzarsi facilmente e opporre una forte resistenza. Non resta che che i nostri giocatori cadano in piscina e lo dimostrino. Una volta che ciò accade, il fiume non può tornare indietro. Quindi un’altra vittoria e tanti gol si aggiungeranno al merito della Nazionale, come è successo.

Gara

La partita è iniziata con i “biancoblu” che hanno trovato tre gol nel primo minuto e in questo modo hanno stabilito dominio e basi solide fin dall’inizio. D’altronde l’unica cosa che l’albiceleste è riuscito ad aggiungere nei primi otto minuti come “tocco” proprio è stato il primo dei suoi due gol della partita, arrivato addirittura al termine del suo primo attacco. Altri tre gol sono stati seguiti dalla Grecia e ha chiuso l’ottavo minuto con il punteggio di 6-1.

Poi, e con l’inizio della partita nei secondi otto minuti, abbiamo visto i giocatori di Kammenou fallire il loro primo attacco. Un fallimento, ovviamente, durato poco perché dalla metà del periodo in poi il portiere del paese latinoamericano ha dovuto raccogliere cinque volte la palla dalla rete.

Successivamente, e all’inizio del terzo, 11-1, già oneroso per le donne latinoamericane, ha nascosto due gol dietro di sé. Perché da una parte la greca vuole segnare più gol possibili per risalire al primo posto in vista del derby con l’Italia. Mentre invece le ragazze della terra dei gauchos vogliono mantenere la differenza il più bassa possibile. L’obiettivo a cui miravano con l’unico gol segnato, ma non c’è stata risposta perché hanno subito altri sei gol.

Inoltre, per quanto riguarda i quarti otto minuti, questo è il periodo con la più alta raccolta offensiva per la nostra Nazionale. Il motivo è che è riuscito a segnare quattro gol senza che il suo avversario ne segnasse nemmeno uno, chiudendo il punteggio sul 2-21

In chiusura, diciamo per la nostra squadra, Vasiliki Pleuritou si è distinto con i quattro gol segnati. Mentre ciascuno per l’Argentina, Hatcher e Bacigalupo si distinguono perché sono quelli che hanno segnato due gol “Albiceleste”.

Missione delle due squadre:

Argentina (Guillermo Setti): Stegmeier, Castellani, Leonard, Hatcher 1, Ianni, M. Bacigalupo, Oliel, Koba, Riley, Aniesina, A. Bacigalupo 1, Kanda, Vidberegain.

Grecia (Alexia Kammenou): Diamantopoulou, Fundotou 2, Hydirioti 2, Elliniadis, M. Pleuritou, Xenaki 2, Ninou 1, Tricha 3, Siouti 1, V. Pleuritou 4, Giannopoulou 2, Myriokephalitaki 3, Stamatopoulou.

Otto minuti: 1-6, 0-5, 1-6, 0-4

Cesarino Endrizzi

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