Andy Murray è arrivato al secondo turno degli Australian Open dopo quasi cinque ore di gioco.
Andy Murray riuscì a qualificarsi per il secondo turno Open d’Australia e ha insegnato a tutti una vera lezione di combattimento. Soprattutto per i giovani appena arrivati. Un irreale tennista britannico, nonostante abbia i fianchi di metallo, sopravvive su un raccapricciante campo di Melbourne per cinque ore! ha vinto Matteo Berretti dopo la maratona e cinque set – 6:3, 6:3, 4:6, 6:7 (7:9), 7:6 (10:6).
L’irreale Murray ha mostrato ancora una volta a tutti cosa significa amore per lo sport e quanto può essere grande la lotta dei campioni. Non si è arreso in nessun momento. Né quando ha quasi sprecato un vantaggio di 2:0 nei set né quando l’italiana è tornata completamente in partita e sembrava che stesse per vincere, soprattutto perché aveva dei match point. Andy ha sopportato tutto questo ed è arrivato al secondo round della competizione.
Murray ha vinto due set abbastanza regolarmente e sembrava che stesse camminando verso la vittoria. L’aggressivo Berretini però non ha intenzione di mollare, soprattutto negli Slam. Ha fatto un break nel terzo ed è rientrato in partita. Non c’è stato break nel quarto set, e poi c’è stato il tie-break. Ha usato solo il terzo set ball e ha pareggiato. Questo è un segno che ci sarà dramma nel quinto atto. Affinché.
Non ci sono state possibilità di break fino al 10° game, quando Matteo è passato in vantaggio, Andy ha servito e l’asso italiano ha guadagnato un match point. È davvero irreale quello che non stava usando allora. Murray arrivava a rete e copriva la parallela, Berretini lo vedeva, giocava in diagonale verso la metà campo sguarnita, mandava dritto in porta. Il britannico ha approfittato del regalo, e poi nel super tie-break, che si è giocato fino ai 10 punti, ha vinto, si è subito portato in vantaggio per 6:1 ed è stato un vantaggio che l’italiano non è riuscito a raggiungere.
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