La nostra storia, pur rientrando nello spettro retrò, non è così vecchia in quanto sono trascorsi solo 16 anni da oggi.
La nostra storia si basa sui Mondiali del 2006 e sugli stadi in Germania. Dove l’Italia ha sorpreso tutti raggiungendo la vetta del mondo giocando il proprio calcio.
“Squadra azzura” può essere basata sul gol di Del Piero e sulla parata di Gigi Buffon, ma c’è anche qualcuno che non solo si sopravvaluta in Germania, ma è anche importante, nonostante sia stato beccato.
Francesco Totti, dunque, di chi si tratta, si ritrova in terra di salsicce “portando” una difficile lesione al perone della tibia. Ciononostante è di nuovo lì, fedele al dovere e con 4 assist e 1 (cruciale) gol in 7 partite ha contribuito maggiormente all’incoronazione dell’Italia campione del mondo.
Francesco Totti pochi secondi prima del preciso rigore che ha mandato l’Australia “a casa” e l’Italia all'”8″ del Mondiale 2006. Il gol è stato segnato al 95′.
In conclusione, il paradosso è che invece dell’Italia del 2006, la maggior parte delle persone ricorda la storia di cui sopra, nessuno dimentica il calcio di Zidane a Materazzi e il Pallone d’Oro di Cannavaro.
Saluti imperatore romano!
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