Il 3 dicembre, alle ore 17, il Cardinale Fernando Vergez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, benedirà il presepe e l’albero alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretaria generale dello stesso Governatorato. Poi si è accesa anche la luce sull’abete.
I maestosi cipressi argentati d’Abruzzo alti 30 metri, per la precisione da Rosello, piccolo paese di montagna di soli 182 abitanti, abbelliranno quest’anno Piazza San Pietro. Il presepe, invece, proviene da Sutrio in provincia di Udine.
Il lettino di Sutrio è realizzato interamente in legno. Oltre alle figure di nascita, vengono mostrati anche personaggi ordinari, movimenti simbolici che lavorano o eseguono. È importante notare che le sculture in legno di cedro sono scolpite a mano. Le statue – realizzate con le tecniche classiche di Levare, utilizzando strumenti meccanici per il lavoro manuale (motoseghe) e scalpelli, scalpelli e grattugie per varie operazioni manuali – raffigurano il Bambino Gesù con le classiche fattezze di un bambino fasciato in una culla.
Oltre alle figure classiche, sono presenti anche due figure simboliche: una persona che aiuta l’altra ad alzarsi per rientrare nella grotta. È un ricordo della solidarietà che è soprattutto vivere in un ambiente come la montagna.
Decorazione dell’albero da parte di giovani in cura psichiatrica
Le decorazioni dell’albero sono state realizzate dai giovani del centro di riabilitazione psichiatrica “La Quadrifoglio” di Rosello.
L’albero e la mangiatoia saranno in esposizione fino alla fine del periodo natalizio, che si concluderà con la festa del Battesimo del Signore, domenica 8 gennaio 2023.
(notizie vaticane – sm)
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